
CATANIA. «Rinuncio ad occuparmi del presente, sul quale altri pretendono di avere l’incontrastato dominio fino al limite del pregiudizio; e mi rifugio nella Storia, nella speranza che in essa si rispecchino i siciliani migliori in attesa di un Rinascimento». Lo afferma Vittorio Sgarbi sulle polemiche nate dalle sue dichiarazioni sul magistrato Nino Di Matteo.
«Assunte le funzioni di membro del governo della Regione Siciliana, e in seguito alle sagge parole del presidente Musumeci che mi richiama alla sobrietà del ruolo pubblico - aggiunge l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana - prendo atto che la mia libertà di opinione e di esternazione (di cui fu cattivo maestro Francesco Cossiga) è condizionata dallo stato di emergenza nel quale si intende lasciare la Sicilia, limitando i diritti costituzionali garantiti dall’Italia. Sul piano giudiziario - sostiene Sgarbi - la Sicilia è commissariata. Bertolt Brecht e Leonardo Sciascia hanno perso. Il bacio di Andreotti e Riina sigilla l’anomalia della Trattativa, e indica che la Sicilia ha bisogno di eroi. Non vorrò essere io a ostacolarlo. E, in questo spirito, auguro buon lavoro al dottor Di Matteo».
«Per questo, nel tempo del mio impegno come assessore ai Beni Culturali - annuncia Sgarbi - mi occuperò soltanto del patrimonio e della sua tutela, ovvero della Storia, evitando di pronunciarmi sulla cronaca e sulle questioni giudiziarie. Prendo atto che - soprattutto nel mio ruolo istituzionale - in Sicilia non sono opportuni, e forse nemmeno consentiti, la libertà di opinione e il diritto di critica, ovvero una agibilità politica non condizionata da poteri forti».
Persone:
11 Commenti
toto'
06/12/2017 14:44
Se non ti occupi di nulla e te ne torni da dove sei venuto non cambia niente anzi...
Sergio
06/12/2017 14:48
Buffonata
oddio!barbarano!
06/12/2017 14:54
E la mafia non esiste non lo vogliamo dire?
Mario
06/12/2017 14:57
Qualcuno spieghi a SGARBI, che la critica, l’insulto e la diffamazione sono tre concetti completamente diversi. In particolare non ha molto chiara la differenza fra critica ed insulto
Toti
06/12/2017 17:19
Il diritto di critica con i miei soldi, no!
Lino
06/12/2017 17:19
Vai a lavorare, che è meglio.
Gabriele
06/12/2017 17:34
Torni alla corte di Berlusconi, qui di lui non abbiamo proprio bisogno.
Fabio
06/12/2017 20:21
Non solo in Sicilia ma in tutta Italia,stiamo vivendo un momento buio della democrazia elettiva,il prossimo anno dovrebbe tornare la democrazia elettiva.
MARIO
07/12/2017 13:24
SGARBI LO SPECCHIO VOSTRO.
MARIO46
07/12/2017 13:29
SAI IL SIGNIFICATO DI DEMOCRAZIA? VOI DELLA DESTRA NN SAPETE COSA SIA!
Fabio
07/12/2017 17:27
Detto da voi che avete governato senza essere passati dalle libere elezioni con la scusante che la costituzione lo permette.
gianni
07/12/2017 09:41
caro Sgarbi, se ti sei accorto che in Sicilia non c'è diritto di critica, alza i tacchi e vattene.
pietro
07/12/2017 16:14
signor sgarbi in Sicilia il diritto di critica e' uguale come in Lombardia e nel resto d'Italia ,quindi non capisco la sua sparata
Zoom
07/12/2017 17:31
La democrazia elettiva e' stata eliminata dal pd e forza berlusca.