
PALERMO. Impossibile andare avanti con lo smaltimento nelle discariche, la Regione dovrà portare i rifiuti fuori dalla Sicilia. E contemporaneamente dovrà iniziare a bruciare una parte dell’immondizia che non potrà più andare in discarica, facendo ricorso - riporta il Giornale di Sicilia oggi in edicola - agli unici impianti che possono funzionare come dei termovalorizzatori, i cementifici.
Ecco i diktat piovuti da Roma su Palazzo d’Orleans. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ha autorizzato la Regione a firmare un’altra ordinanza che permette di continuare a gestire l’emergenza così come fatto fino a ora: in deroga ai limiti ambientali e alle potenzialità degli impianti.
Ma Galletti ha concesso appena tre mesi, fino al 28 febbraio, di ulteriore regime d’emergenza (invece dei 18 mesi delle precedenti ordinanze) e come contrappeso ha spedito un fitto decalogo di impegni da rispettare.

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Persone:
12 Commenti
attenzione
02/12/2017 10:03
attenzione epingere su raccolta differenziata e riciclo. con digestione anaetobica frazione organica per produzione biometano.neo prossimi anni i rifouti organici non sara consentito che vadano in discarica
mario
02/12/2017 11:06
Pura follia. Il costo del "trasporto" dei rifiuti è letteralmente esorbitante, non paragonabile a qualunque altra forma possibile ed immaginabile di smaltimento. Trasportare rifiuti costa, grosso modo, tanto quanto trasportare "merci", con la differenza che, nel secondo caso trattasi di un costo opportuno ed inevitabile da sostenere se vogliamo acquistare prodotti realizzati fuori dalla Sicilia Con riferimento ai rifiuti, questi sistemi si possono utilizzare solo per tempi brevissimi, in attesa che collaudino termovalorizzatori in via di collaudo o vengano allestite nuove discariche. Ma non possono certo essere un modus operandi stabile. Sarebbe come dire che un modesto impiegato che ha difficoltà a sbarcare il lunario, decidesse di pranzare sistematicamente al ristorante di lusso pur di non andare a fare la spesa. Se si vuole, un termovalizzatore si realizza in un mese! BASTA BUTTARE SOLDI PUBBLICI!!
Filippo
02/12/2017 22:25
Ottima la soluzione degli inceneritori,purché li costruiscano lontano da dove io abito.Siamo o no furbetti?
Franz
02/12/2017 11:33
Ecco i problemi che deve risolvere Musumeci. Vediamo se davvero la farà diventare bellissima. Hai tre mesi di tempo per risolvere questa questione.
Valentina
02/12/2017 14:16
Problemi che avrebbero dovuto risolvere i predecessori, quelli che hai votato tu, per intenderci.
erano
02/12/2017 16:18
erano problemi che sicuro conosceva sia perchè siciliano sia perchè da diversi lustri all'ars
Marco
02/12/2017 12:04
Palermo è una città sottosviluppata e questa la verità nel 2017 ancora nn si fa la differenziata che vergogna
Sergio
02/12/2017 14:21
Si parla di sistema Sicilia, non solo di Palermo
Fily
02/12/2017 12:16
Basterebbe differenziare con obbligo della plastica tramite carta, nei punti di raccolta o fuori dai negozi, idem x vetro, lattine e carta... L'organico invece è oro nero, in America sono bei soldoni... Solo qui non funziona niente, con amministratori incapaci e con stipendi da nababbi.. Lo vogliono i Siciliani vivere trai rifuti, rimanere senza acqua e pagare le tasse x non avere nessun servizio... Non lamentatevi...
Smerdi
02/12/2017 12:42
Ma allora la contraffatto che ha fatto? ed il governo croce tta in cinque anni?
Giova
02/12/2017 13:07
Nulla
Gela75
02/12/2017 13:04
E i costi li paga lui????
Carlo52
02/12/2017 15:21
Negli anni scorsi il sistema degli ATO è stato creato per depauperare la Regione (come tutto il Paese) di risorse pubbliche a pro dei privati: per di più ciascuna Ato risultava costosa al massimo per motivi burocratici (consiglio di amministrazione Direttore, vice ecc.) tutto a pagamento! queste somme si potevano investire, unitamente ai termovalorizzatori ed a un sistema integrato con la differenziata.Questo stato di cose è stato coltivato da TUTTI i partiti politici per imboscare altri inutili parassiti Ora che siamo a questo punto speriamo che questo nuovo Governo sia per l'ecologia e non per lo scialacquo... PIANO regionale per i rifiuti, approvazione a tamburo battente, e termovalorizzatori al più presto possibile (speriamo). Intanto un certo Assessore pare che si voglia battere CONTRO l'eolico, spero di sbagliare!
car
02/12/2017 17:32
Dovrebbero portare fuori dalla Sicilia tutti i dirigenti che non sono stati capaci a risolvere da anni questo problema o anno fatto finta di non poterlo risolvere facendo pagare un sacco di soldi ai cittadini.
Franco4
02/12/2017 19:14
Tre mesi sono troppo pochi cinsiderato le emergenze in detoga che durano da moltissimi anni. Sara che e' Nello e non il Rettore Presid di Regione. Almeno due anni se si lavora da subito.
gionata
03/12/2017 09:09
CE DA RABBRIVIDIRE DI COSA CI DICONO,COME SE PORTARLI FUORI COSTA CENTESIMI.FINO A QUANTO PUO DURARE,INSOMMA PRIMA ERAVAMO PERDUTI ORA SIA CANCELLATI
Francesco
03/12/2017 10:42
Ai tempi di Cuffaro furono progettati 4 termovalorizzatori che furono bloccati dalla magistratura per timore che la loro costruzione destasse gli interessi delle cosche. Capite? Invece di combattere e mettere fuori gioco le mafie, si preferisce non fare nulla: niente termovalorizzatori, niente ponte, niente raddoppi ferroviari, niente nuove strade. Credo sia la sconfitta più grave dello stato che mette da parte i bisogni dei cittadini e lo sviluppo dell'isola per timore di non sapere battere la corruzione. L'esportazione dei rifiuti costa un mare di denaro che pagheremo i soliti fessi. Se questo è il ministro che ci rappresenta stiamo freschi.