Musumeci verso la vittoria su Cancelleri
Exploit del centrodestra a Messina
Controtendenza a Ragusa: candidato M5s primo
PALERMO. Lo spoglio si avvia a grandi passi verso la conclusione e il successo di Nello Musumeci sembra ormai praticamente scontato. D'altra parte il distacco fra il candidato del centrodestra a Palazzo d'Orleans e il suo diretto avversario, Giancarlo Cancelleri del M5S, è apparso sempre omogeneo: quel distacco fra i tre ed i cinque punti percentuale che continua a separare i due. Ma è festa tra i componenti dello staff di Musumeci dove si ritiene di "essere passati da un moderato ottimismo all'euforia della vittoria".
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Musumeci, sin dall'inizio si è assestato fra il 39 ed il 41 per cento, il grillino fra il 34 ed il 36. Stessa situazione dalla terza posizione in poi con Fabrizio Micari, il rettore di Palermo che ha guidato la coalizione di centrosinistra, su un valore che si attesta fra il 19 ed 20 per cento e Claudio Fava, rappresentante della sinistra, fra il sei ed il sette per cento. non ha mai raggiunto l'un per cento, invece, il candidato indipendentista Roberto La Rosa. Non mancano certo i dati in controtendenza, come quello di Ragusa dove, rispetto al resto della Sicilia, per la corsa alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri è avanti del 3,5% rispetto a Musumeci. Il Movimento 5 Stelle, che alle amministrative del 2013 aveva già conquistato il Comune con l'elezione del sindaco pentastellato Fedrico Piccitto, è la prima forza politica, seguito da Pd, Forza Italia e Diventerà Bellissima. Tra i deputati non viene rieletto il presidente della Commissione Sanità all'Ars Pippo Digiacomo superato dall'ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale. Mentre Militello val di Catania premia il compaesano Nello Musumeci, che alla urne nel paese d'origine ottiene quasi il 73% delle preferenze. L'affermazione del centrodestra diventa quasi trionfale a Messina e provincia, dove Musumeci supera il 51%, doppiando il cinquestelle che si ferma al 25%; mentre le liste che sostengono il candidato governatore (FI, Diventerà Bellissima, Udc, Lega-FdI, Idea Sicilia-Popolari e autonomista) raggiungono il 55%. Messina offre un altro record al centrodestra: è l'unica provincia in cui Forza Italia supera la performance della lista cinquestelle, raggiungendo circa il 25%, contro il quasi 18% dei grillini. Tutto questo quando le sezioni scrutinate sono più di un terzo delle sezioni: 290 su 780). Tra gli azzurri messinesi, finora il più votato (oltre 15 mila voti mentre lo scrutinio è ancora in corso) è il ventunenne Luigi Genovese, figlio di Francantonio, l'ex parlamentare transitato dal Pd a Forza Italia e condannato in primo grado a 11 anni di reclusione nell'inchiesta sui corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione siciliana.