
PALERMO. Oggi, nel suo ultimo giorno a Palazzo d'Orleans, Rosario Crocetta ha inviato una lettera di ringraziamento a tutti i dirigenti e dipendenti della Regione.
Ecco il testo integrale:
Mi sarebbe piaciuto venirvi a incontrare personalmente prima di lasciare la Presidenza della Regione, ma gli impegni di tutti i giorni e il senso del dovere mi obbligano fino all'ultimo giorno ad essere al lavoro per compiere gli atti ordinari del mio ufficio.
Vi scrivo per ringraziarvi con sincerità per la collaborazione vera e leale che avete dato in questi 5 anni. Sono stati anni difficili, anni in cui la pesante eredità ricevuta ci ha obbligato a lavorare intensamente per rimettere a posto le cose. Siamo sulla buona strada, i conti della Regione sono in ordine, il PIL cresce, la macchina burocratica organizzativa ha avviato un processo di riorganizzazione positivo. Sono stati raggiunti risultati importanti in tanti settori a partire dall'utilizzo dei fondi europei dove non solo abbiamo registrato il completamento totale delle opere ma abbiamo avuto una percentuale di errore inferiore all'1%.
Sono stati avviati importanti processi di cambiamento ed è mutato soprattutto il rapporto fra il Governo e la burocrazia regionale con il pieno rispetto della legge Bassanini che assegna alla macchina amministrativa tutti i compiti di gestione e alla politica gli atti di indirizzo. In questi anni abbiamo totalmente applicato questi principi, non esercitando mai personalmente alcuna intromissione arbitraria all'interno del vostro lavoro. Abbiamo dato obiettivi e valutato risultati. Un metodo nuovo che all'inizio poteva essere visto confuso per disattenzione ma che dopo pochi mesi è divenuto chiaro quando rispetto all'obiettivo ho sempre chiesto di avere report e risultati.
Tutto ciò ha portato ad un nuovo modo di amministrare, attraverso il quale i dirigenti, i funzionari, gli impiegati non sono stati valutati per la loro appartenenza ma sulla base dei risultati che hanno raggiunto. Devo dirvi con sincerità che sono contento. Pensavo di non riuscire nell'impresa di fare funzionare la macchina burocratica e amministrativa, vittima del pregiudizio, dei luoghi comuni che spesso dall'esterno si hanno nei confronti della Pubblica Amministrazione. Ho imparato sinceramente ad apprezzarvi e a volervi bene, a stimare la serietà con la quale la maggior parte di voi svolge il proprio lavoro.
Ciò non significa affatto che il nostro rapporto è stato sempre idilliaco. Abbiamo avuto momenti difficili nei quali ci siamo detti reciprocamente ciò che pensavamo. A volte vi ho criticato e a volte mi avete criticato e abbiamo fatto bene perché il rapporto con il Governo non può essere un rapporto compiacente così come il rapporto tra un Governo nei confronti della struttura amministrativa non può essere adulatorio. Sapevamo tutti quanti che dovevamo fare un lavoro difficile e che lo dovevamo fare in fretta. Una parte notevole di quel lavoro è stato fatto grazie alla vostra collaborazione.
Potevate fare scelte diverse e ciò è avvenuto, qualche volta, nei confronti di altri Governi. Avete scelto invece la linea della lealtà e del servizio alla cosa pubblica. Io ve ne sono grato e ve ne sono grati anche i siciliani, perché se il PIL e l'occupazione cominciano a crescere e la Sicilia è ripartita è soprattutto per merito vostro. Sono stati anni belli e tremendi. Belli poiché abbiamo avviato la sfida della moralizzazione, della trasparenza, del risanamento e della ripresa; tremendi poiché abbiamo dovuto fronteggiare spesso insieme attacchi senza precedenti, colpevoli di volere introdurre un nuovo sistema di governance.
Sono stati anni, a prescindere della visione della politica che ognuno di noi può avere, che lasciano il segnale del rinnovamento e del cambiamento. La cosa che mi auguro è che il nuovo Governo sappia valorizzare le vostre capacità professionali al di la di ogni appartenenza politica. I funzionari della Pubblica Amministrazione sono cittadini che hanno vinto un concorso e che sono legittimati all'amministrazione della cosa pubblica. Spero che i nuovi governanti tengano conto di questi principi e rispettino le vostre idee. In questi anni ci sono state diverse competizioni elettorali. Nessuno di voi può dire di avere ricevuto da me indicazioni o pressioni per votare questo o quel partito, questo o quel candidato, per una forma di rispetto assoluto che io ho dei diritti dei lavoratori.
I primi diritti da garantire sono quelli di libertà politica e sindacale, di espressione, di aggregazione e di scelta. Non sono candidato alla Regione come ben sapete e comincia per me una fase diversa della mia vita. Io sono orgoglioso di questi 5 anni di impegno e di sacrifici. Un impegno che continuerò ad avere nella società siciliana per contribuire allo sviluppo della nostra terra. Un impegno che certamente continuerà ad essere mantenuto da voi per continuare ad essere leali servitori delle Istituzioni e soprattutto di quella Istituzione, la Regione Siciliana, che è spesso al centro di attacchi ingiusti, sinceramente immeritati, come quando si dice che i dipendenti della Regione Siciliana sarebbero molto più numerosi rispetto ad altre Regioni italiane per poi scoprire che se andiamo a sommare le funzioni statali e quelle regionali scopriamo che la Regione Siciliana è in linea se non addirittura a volte in una situazione migliore rispetto al rapporto che deve esserci fra il numero degli abitanti e quello dei pubblici funzionari.
Vi auguro buon lavoro all'insegna dell'impegno civile e del senso del dovere e della lealtà. Io esco nudo da questo palazzo come vi sono entrato e questo è per me motivo di orgoglio in una Sicilia dove non sempre è stato così. Possiedo esattamente gli stessi beni di 5 anni fa, non ho Società e non gestisco affari. Ho ritenuto che qualsiasi attività imprenditoriale fosse totalmente incompatibile con il profilo del pubblico amministratore. Altri potranno avere una visione diversa ma io la penso così ed ho mantenuto tale coerenza.
Non dimenticherò mai le manifestazioni generalizzate d'affetto che in questi anni ho avuto da tutti voi nei momenti difficili, soprattutto quando si è tentato persino un vero e proprio golpe finalizzato a determinare la caduta del Governo. In quei momenti ho visto lavoratori leali e cittadini consapevoli che con coraggio hanno difeso la verità.
Grazie e arrivederci. Arrivederci nelle battaglie civili che dobbiamo affrontare.
Arrivederci nel percorso comune di impegno a favore della nostra Sicilia.
Persone:
18 Commenti
Palermitano a Roma
03/11/2017 14:02
Bum!
Mao
04/11/2017 10:54
Addio! Finalmente!
Giuseppe 18
04/11/2017 11:49
Risultati otenuti. ... Si per lui e per le persone a lui vicine .. Per il resto notte fonda
?????
03/11/2017 14:16
Cunsumasti na Sicilia e quelli che verranno a presso daranno il colpo di grazia.
Mario
03/11/2017 14:27
Lassa pierdiri. Sei ultimo nella classifica nazionale. E questo dice tutto.
giovanni"
03/11/2017 14:53
Le regioni, una zavorra per tutti i cittadini. Non produce nulla, ma pretende tanto.
Antonino Pipitò
03/11/2017 14:53
Non un euro speso per creare nuovi bacini idrici, non un euro speso per mettere in sicurezza le strade e monitorare la sicurezza nelle autostrade, non un euro speso per creare nuovi posti di lavoro, non un euro speso per dotare di mezzi nuovi ed efficienti i forestali, milioni di euro spesi per mantenere migliaia di forestali dal doppio lavoro, non un euro speso per la sanità e per mettere in sicurezza gli operatori sanitari delle guardie mediche, tribunali chiusi, carceri chiusi ( vedi il paese di Mistretta).... potrei continuare ma già mi schiafiavu a scrivere queste cose.... ciao Crocetta e ora ti finiu a pacchia.
pippo
04/11/2017 08:26
Hai perfettamente ragione. Soldi non spesi vuol dire soldi risparmiati? Non credo. Lunedi' 6/11 ilnuovo governatore la prima cosa che dira' sara': signori non c'è una lira e la tiritera sara' per altri 5 anni. Addio Sicilia è stato bellissimo nascerci ma la mia vita sara' da un'altra parte
Carlo
03/11/2017 14:57
Ha sempre in ogni occasione pubblica e privata parlato male dei "suoi" dipendenti regionali non prendendo mai le loro difese e oggi scrive questo poema che, alla luce del pregresso, appare sicuramente non rispondente a quello che è realmente il suo pensiero. Come diceva un noto attore del passato: "ma mi faccia il piacere .... !!!! ".
SILVANO
03/11/2017 15:25
Ennesima presa in giro di crocetta presidente, ci vuole proprio il sul bel faccino...
cmely
03/11/2017 17:35
I conti della Sicilia sono in ordine? Come fa Crocetta a continuare a ripetere questa colossale bugia se il deficit è cresciuto in maniera abnorme con lui governatore? Forse pensa che ancora qualcuno ci crede ...
Rosario Stracquadanio.
03/11/2017 18:07
I conti non sono a posto, ma molto meno disastrati di prima.
Rosario Stracquadanio.
03/11/2017 18:01
Carlo: provi per un attimo a fare il capo cantiere è a dire a loro che l'azienda è talmente soddisfatta che sta pensando a fare lavorare di meno i dipendenti. ( Si accorgerebbe ben presto dei risultati a dir poco fallimentare)
emanuele
03/11/2017 19:56
........crocetta.......sono un dipendente regionale....ed hai il coraggio di scrivere pure.....hai rovinato la nostra bella Sicilia......il peggior presidente che abbiamo avuto fino ad oggi......avresti fatto meglio a dimetterti subito.....buona vita
artema
03/11/2017 20:01
SENZA PUDORE FINO ALL'ULTIMO GIORNO.
danilo
03/11/2017 23:28
Noi siciliani vorremmo sapere "UNA" cosa soltanto che hai fatto per questa regione.......
Rosario Martino
03/11/2017 23:56
Crocetta, per la prima volta in 10 anni che sono disabile grave, non ho preso il buono socio sanitario. Sei stato il peggiore Presidente dal dopoguerra ad oggi.
Andrea
04/11/2017 06:31
E meglio che te ne sei andato hai lasciato la Sicilia ancora più affossata
Piero
04/11/2017 06:59
Stai zitto che è meglio
alex
04/11/2017 07:55
Ma hai proprio la faccia di bronzo!!!! Non è la regione sicilia con i suoi dipendenti ad essere criticata ma l'assemblea siciliana composta dai politici inutili come te
idefix
04/11/2017 11:12
" I funzionari della Pubblica Amministrazione sono cittadini che hanno vinto un concorso e che sono legittimati all'amministrazione della cosa pubblica". Ma da quando alla regione siciliana si fanno concorsi ???
Tania
04/11/2017 11:28
Bravo presidente ha tolto la dignità a 1700 lavorati della formazione, non c'è stato rimedio, decreto approvato tutto pronto, e invece tutti fuori, lei che ne sa cosa si prova ad essere senza lav che ne sa di come mi sento quando guardo i miei adorati nipoti e penso che futuro avranno, lei che ne sa, che tristezza che provo a guardare mio fratello sempre triste, sempre nervoso e tutto si ripercuote sulla stabilità familiare... Ecco questo è il mio pensiero spero che il nuovo governo pensare davvero con i fatti ai siciliani cosa chiediamo solo lavoro molto giovani vanno via. Io spero che ci sia un futuro migliore.....