Domenica 17 Novembre 2024

Micari: contro di me la macchina del fango, ma vinceremo lo stesso

PALERMO. "Io sono orgoglioso di avere guadagnato in due mesi il 25% del voto d'opinione, altri per avere di più ci sono stati 48 anni. A questo si sommerà il voto dei candidati e delle liste. Sono convinto che vinceremo, alla faccia degli invidiosi e nonostante la macchina del fango". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana Fabrizio Micari, a margine di una conferenza stampa, a Palermo, insieme al ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina. "La sinistra sta cercando di usare il voto siciliano per una prova di muscoli in vista della definizione delle alleanze che ci saranno per le politiche. Questa prova non solo porta a un voto inutile, perché non può portare Fava alla presidenza della Regione, ma indebolisce la proposta del centrosinistra, favorendo Cancelleri e Musumeci". E ancora: "Siamo gli unici a poter garantire un futuro a questa terra. La presenza degli esponenti del governo nazionale oggi e nei giorni scorsi - ha aggiunto Micari - testimonia quanto il voto del 5 novembre sia fondamentale. In un clima in cui si parla tanto di voto utile, l'unico è quello dato alla persona giusta". Micari parla di macchina del fango a proposito delle polemiche riguardanti la nomina della futura moglie, Giusi Lenzo, già dirigente di seconda fascia dell'università di Palermo a tempo indeterminato, a dirigente dell'Area qualità, programmazione e supporto strategico dell'ateneo. "So - ha aggiunto il rettore di Palermo - che l'Università sta rispondendo con una nota nella quale, in base a documenti precisi, viene dimostrato come quanto è stato scritto è assolutamente falso". "Il contratto del nostro direttore generale - sottolinea Micari - è basato su parametri nazionali e ministeriali; non ci sono gradi di libertà e per quanto riguarda i dirigenti, e in particolare la dottoressa Lenzo, si è trattato di una rotazione degli incarichi dirigenziali. Si è trattato di un cambio di area, al quale non è corrisposta nessuna promozione ma anzi una contrazione degli emolumenti per la semplice ragione che si è passati da due aree a una soltanto". A sostegno di Micari oggi è intervenuto il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina: "Noi non abbiamo partite da giocare qui in Sicilia, che riguardano altro, rispetto a chi immagina di giocare sulla pelle dei siciliani e di questa Regione una partita che non ha nulla a che vedere col futuro della Sicilia, ma ha a che vedere più col futuro di qualcuno nei palazzi romani. Se c'è qualcosa di insopportabile nel campo largo della nostra area è quando la sinistra, che ci fa la morale rispetto alle battaglie da compiere, poi invece di concorrere a battere i veri avversari, cioè la destra e Cinquestelle, li aiuta con le divisioni", ha detto Martina. "L'alternativa alla demagogia e alla propaganda che qualcuno vuole giocare sulla pelle della Sicilia, sta in Fabrizio Micari. Avete un'occasione formidabile, dateci una mano" ha detto ancora il vice segretario del Pd lanciando un appello agli elettori in vista del voto per le regionali del 5 novembre.

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