PALERMO. "In politica, specie per chi chiede di rappresentare gli elettori, i diritti arretrano rispetto ai doveri. E' un problema di riferimento per un popolo che ha bisogno di tornare a specchiarsi nella sua classe dirigente, senza ombre che ingenerino timori di strane contiguità". Lo scrive Nello Musumeci, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, in una lettera inviata a tutti i segretari regionali delle forze politiche della coalizione. "Le regole di incandidabilità stabilite dalla legge Severino e dal Codice Antimafia - prosegue Musumeci - costituiscono un modello di riferimento imprescindibile, ma non sufficiente sul piano etico. Non potendosi stabilire oggettivi criteri di sbarramento, e non avendo io titolo sanzionatorio per interferire con le scelte dei partiti che compongono la coalizione, mi richiamo al loro senso di responsabilità affinché, nella formazione delle liste, si tenga conto anche dei profili morali e di opportunità".