Martedì 05 Novembre 2024

Crocetta è il governatore meno amato d'Italia: la classifica di chi guida Regioni e città

Rosario Crocetta

ROMA. Zaia è il Governatore più amato d'Italia, Crocetta il meno apprezzato; tra i sindaci Nardella conquista il primo posto in classifica mentre scivolano Gori e Appendino e Raggi sprofonda all'88esimo posto. E' quanto emerge da Monitor Index Research, il monitoraggio semestrale che indaga la soddisfazione nei confronti di chi governa Regioni e città. L'indagine è stata condotta attraverso interviste telefoniche su un campione stratificato per caratteristiche socio-demografiche e geografiche nel periodo marzo-giugno 2017. CLASSIFICA GOVERNATORI E' il presidente del Veneto il più amato d'Italia: lo apprezza il 58,3% dei cittadini intervistati facendo conquistare a un'amministrazione della Lega Nord la 'medaglia d'oro', nel primo semestre 2017, in questa particolare classifica. Al secondo posto si piazza Chiamparino (56,4%), presidente del Piemonte eletto con il Pd. La sua è stata una vera e propria scalata: in un anno ha guadagnato ben sei posizioni accrescendo il suo consenso del 6,2%. Sul terzo gradino del podio Michele Emiliano: il Governatore della Puglia, che nel 2016 guidava la classifica, è scivolato di due posizioni, conquistando il 56,1% dei consensi, l'1,3% in meno rispetto all'ultima rilevazione. Salgono di un posto rispettivamente Enrico Rossi (Pd), Governatore della Toscana con il 53,3% e Maurizio Marcello Pittella della Basilicata (53,5%). Scende invece Giovanni Toti (FI), presidente della Liguria, che ha dovuto cedere tre posizioni perdendo lo 0,6%. Perde punti anche Nicola Zingaretti (Pd): il Presidente della Regione Lazio scivola dalla settima alla nona posizione e il suo consenso scende sotto la soglia del 50%. In grande ascesa invece Roberto Maroni (Lega Nord) alla guida della Lombardia, che dagli ultimi posti della classifica nel 2016 sale all'undicesima posizione guadagnando cinque punti e mezzo. La prima donna in classifica è Catiuscia Marini, Governatore dell'Umbria al tredicesimo posto (45,6%), dopo di lei Debora Serracchiani (Pd), presidente del Friuli Venezia Giulia, quartultima in classifica (44,7%). Si conferma all'ultimo posto il siciliano Rosario Crocetta, prossimo alla scadenza, con solo il 26,8% dell'apprezzamento. CHI SALE E CHI SCENDE TRA I SINDACI Il miglior sindaco d'Italia è Dario Nardella, ex deputato Pd, alla guida di Firenze dal 2014: il 62,1% dei suoi concittadini ha espresso soddisfazione nei confronti del lavoro svolto dalla sua amministrazione. Al secondo posto l'imprenditore e dirigente sportivo Luigi Brugnaro sindaco di Venezia eletto con il centrodestra. Rispetto a un anno fa guadagna due posizioni e il 61,5% dell'apprezzamento. Balzo in avanti per Federico Borgna, riconfermato per la seconda volta sindaco di Cuneo lo scorso giugno al primo turno. Rispetto a un anno fa, lo apPrezza il 5,5% in più della popolazione. In quarta posizione Matteo Ricci (Pd), primo cittadino di Pesaro. Chi perde punti è invece l'imprenditore Giorgio Gori, sindaco di Bergamo a capo di una coalizione di centro sinistra. Per lui capitombolo dal vertice della classifica al quinto gradino: in un anno ha perso due punti e mezzo. La prima donna sindaco in classifica è Silvia Marchionini di Verbania, si aggiudica il quattordicesimo posto. Bisogna scorrere fino al ventunesimo per trovare la seconda, la M5Stelle Chiara Appendino, primo cittadino di Torino che però, dopo la luna di miele con la sua città, perde terreno e balza indietro dalla decima alla ventunesima posizione. Da segnalare la buona performance dell'ex grillino Federico Pizzarotti: rieletto a giugno sindaco di Parma con la sua lista "Effetto Parma", rispetto al 2016 ha guadagnato diverse posizioni ed è salito al 56,3% di apprezzamento. La classifica Indexcittà rappresenta i Sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull'operato espressa dai cittadini per cui non sono presenti i primi cittadini delle due maggiori città, Giuseppe Sala, sindaco di Milano e Virginia Raggi, sindaco di Roma, rispettivamente al 49esimo posto con il 54,3% e all'88esimo con il 44,4%.

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