M5s le comprò la casa finita all'asta, lei si candida con FI. Cancelleri: "Ha scelto la lista sbagliata"
PALERMO. “Siamo contenti per lei, si vede che le abbiamo restituito tanta di quella serenità, da potere pensare pure di dedicarsi alla politica attiva. Ci dispiace solo che abbia scelto il lato sbagliato”. Il candidato governatore per il Movimento 5 stelle, Giancarlo Cancelleri, commenta così la notizia della candidatura nelle liste di Forza Italia di Martina Guarascio, la figlia del muratore di Vittoria che si suicidò dandosi fuoco per difendere la propria casa finita all'asta”. “Quella casa – racconta Cancelleri – noi la ricomprammo e la restituimmo alla famiglia sottraendola alla disperazione, ma, soprattutto, per accendere i riflettori sul problema delle aste giudiziarie, che rappresentano un vero incubo per tantissimi. Per mettere argine al fenomeno facemmo approvare all'Ars un disegno di legge voto per l'impignorabilità della prima casa, tutt'ora fermo a Roma”. La casa fu comprata con i soldi provenienti dalle restituzioni di parte degli stipendi dei 14 deputati all'Ars “e, contrariamente a quello che di tanto intanto afferma qualcuno – dice Cancelleri - fu interamente pagata. In tal senso abbiamo chiarito tutto in maniera evidentissima in un post del 23 gennaio del 2016, pubblicato nella mia pagina facebook, dove abbiamo allegato financo gli atti notarili a supporto dell'operazione”. Casa Guarascio è uno dei progetti finanziati con la restituzione di parte degli stipendi dei 14 deputati all'Ars.