Giovedì 19 Dicembre 2024

Di Maio: "Non useremo la Sicilia per giocare la partita nazionale". Fico: "Non è capo del movimento"

RIMINI. "Possiamo liberare la Sicilia dai vecchi partiti, diamo il massimo sostegno a Cancelleri. Non dobbiamo utilizzare le elezioni in Sicilia per grandi dinamiche nazionali, sono importanti per i siciliani". Lo afferma il candidato premier M5S Luigi Di Maio che aggiunge: "In Sicilia abbiamo tutti partiti contro ma tutta la gente onesta è con noi". Di Maio ha parlato dal palco di Italia Cinquestelle alla Fiera di Rimini, alla presenza di Beppe Grillo.  Il comico è stato accolto da un coro da stadio degli attivisti. Ad attendere il fondatore del movimento, un gruppo di sostenitori che sventolavano bandiere, palloncini e striscioni. Lui ha stretto le mani ed è tornato a prendersela con la stampa: "I nostri nemici sono certa gente..." dice. Sul palco invece Di Maio, il candidato premier: "Il 3% deficit/Pil non è un dogma, così potremo ridurre il debito pubblico. Se non facciamo nuovi investimenti, anche un po' in deficit, il debito non lo ridurremo mai". "Ai 50ennei che perdono il lavoro diamo il reddito di cittadinanza. I soldi? Li prendiamo dagli investimenti nell'innovazione". Sul Jobs Act sottolinea: "Sono venti miliardi sprecati. Ogni miliardo nelle rinnovabili permette 16mila posti di lavoro in più". E ancora: "Facciamo patto con imprenditori, ogni euro recuperato da corruzione lo destiniamo a chi ha sempre portato avanti un'attività onestà". E per Di Maio c'è un altro punto: "Se abbiamo decine di miliardi di crediti con lo Stato non possiamo pensare di pagare lo Stato". Sulla legge elettorale: "Il Rosatellum bis attacco a democrazia che vuole impedire un corso storico. Noi faremo di tutto per fermarla". Per Di Maio "è più stabile" l'Italiacum modificato dalla Consulta che sarebbe in vigore se si votasse oggi. Intanto, il deputato M5S Roberto Fico, parlando con alle telecamere della Rai commenta: "Oggi il candidato premier è il capo della forza politica, ovvero è riferito alla legge elettorale e non è capo della vita politica generale del movimento. Questa è una grande distinzione. A me interessa solo il movimento, non i ministeri: di quelli non me ne frega assolutamente niente". Fico ha partecipato alla manifestazione di Rimini ed è stato fermato da molti attivisti. Una di loro lo ha rimproverato: "Io sono d'accordo con te ma tu devi farti vedere di più, devi fare interviste". Fico allora si è difeso: "Io cerco di stabilire un numero giusto di interviste, perchè non mi piace apparire troppo" ha spiegato. Ma all'attivista che ha insistito: "Come si fa così, niente tv, giornali no...", lui ha replicato: "Ma io vado, certo non vado ogni giorno...".

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