ROMA. E' sempre più tormentato l'iter per l'indicazione del candidato premier del M5s da incoronare ad Italia 5 Stelle, la festa del Movimento che prende il via oggi a Rimini. Dopo le polemiche sulle regole per la scelta dei candidati, dopo le fragorose rinunce a presentarsi da parte di big del Movimento come Roberto Fico e Alessandro Di Battista, dopo i dubbi sul passaggio del ruolo di capo politico alla leadership che verrà, è arrivata la nuova tegola delle votazioni. Primarie "lampo" attraverso le quali gli attivisti possono indicare la loro preferenza tra gli otto candidati in corsa. Votazioni annunciate a stretto giro dalla loro indizione e che sono cominciate ieri mattina sulla piattaforma Rousseau. Rivelando immediatamente enormi difficoltà nell'assicurare la procedura di voto, tanto da dover costringere gli iscritti al Movimento a dover attendere anche ore per riuscire a dare la loro preferenza. Il termine delle votazioni è stato prima rinviato dalle 19 alle 23, poi il nuovo slittamento fino alle 12 di oggi. L'ingorgo sarebbe - per i 5 stelle - la conseguenza di un successo della consultazione. Ma il dubbio che il sistema studiato dalla Casaleggio e dato in regalo al Movimento sia stato aggredito ancora una volta da attacchi hacker serpeggia tra i parlamentari. Il sospetto di qualcuno tra i 5 Stelle è che sul sistema sia stato lanciato un attacco Dos, un attacco che ha lo scopo di rallentare o bloccare le attività di un server. Se così fosse sarebbe difficile nascondere un certo imbarazzo, visto che proprio in vista di questo voto e dopo gli attacchi di questa estate al sistema, la Casaleggio aveva promesso di correre ai ripari. Sette i candidati in lizza: oltre al super favorito Luigi Di Maio la rosa comprende la senatrice Elena Fattori e glie esponenti Vincenzo Cicchetti, Nadia Piseddu, Gianmarco Novi, Domenico Ispirato, Andrea Frallicciardi e Marco Zordan. Il vincitore della competizione sarà annunciato domani sera dal palco della kermesse Italia 5 Stelle alla Fiera di Rimini.