PALERMO. "Ha suscitato clamore il fatto che si sia siglato questo accordo sindacale alla vigilia delle elezioni regionali. Noi ci siamo mossi, da quando mi sono insediato, lungo due direttive: una di riorganizzazione della forestale (anche numerica), ma il ddl si è arenato in una condizione di incertezza legislativa che c'è stata nell'ultimo anno e mezzo; l'altra di tutelare i lavoratori". Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura. Antonello Cracolici, commentando il contratto integrativo per lavoratori forestali precari che porterà a un aumento di 80 euro al mese. "Prima - ha aggiunto - se un lavoratore si infortunava durante il servizio perdeva i giorni di lavoro, stessa cosa se stava male. Adesso le cose stanno diversamente". I beneficiari dell'aumento sono i 22 mila operai forestali che avranno in busta paga fino a 80 euro mensili in più. "Io ho fatto una cosa di sinistra. Al di là di cosa fanno i forestali e se lavorano bene o male, ci sono diritti da preservare. Raccontare un contratto integrativo come una mancia elettorale non è giusto", ha detto ancora Cracolici. "Ci lavoriamo da sei mesi. Magari ci sono tanti fannulloni tra i forestali - ha spiegato - ma c'è anche tanta gente perbene e io voglio difendere la gente perbene. Non mi vergogno affatto di questo provvedimento. Difendo il fatto che dopo anni si ripristina un principio. Si deve mantenere lo stato di diritto".