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Sicilia un test per le alleanze nazionali, Renzi: Mdp ha rotto

Matteo Renzi

ROMA. Poteva essere un test per chi, come la minoranza di Andrea Orlando e Dario Franceschini, sostiene che bisogna tentare fino alla fine la via dell’unità del centrosinistra in vista delle politiche. E invece la rottura in Sicilia tra Pd e Mdp conferma la tesi di Matteo Renzi: l'alleanza da Pd a Mdp e Si passando per Campo Progressista è impossibile «perchè i bersaniani giocano solo a fare perdere il Pd». Quindi, secondo i renziani, la strada è segnata rispetto alle elezioni nazionali: il Pd si aprirà a forze moderate e alla società civile ma il ritorno all’Ulivo 2.0 è una chimera.

La decisione dei bersaniani di smarcarsi dalla candidatura del rettore Micari dopo che, rivela oggi il coordinatore della segreteria Pd Lorenzo Guerini, «esponenti di primissimo piano di Mdp mi avevano assicurato che l’unica condizione per un’alleanza ampia era una candidatura civica» semplifica per i renziani il dibattito interno. E le scelte future. Orlando e Franceschini hanno infatti rinviato a dopo la pausa agostana il forcing per riaprire il cantiere del centrosinistra, un tentativo al quale lavora anche Romano Prodi. «A questo punto - è la linea dei renziani - dopo che Mdp ha rotto in Sicilia dopo che aveva sostenuto il modello Palermo e su una candidatura avanzata da Leoluca Orlando, è chiaro che alle politiche ognuno giocherà per sè».

Non la pensa così il ministro della Giustizia e leader della minoranza dem. «Le alleanze si fanno sul programma e per questo dobbiamo discutere con tutte le forze di sinistra. Devono essere gli altri a tirarsi via, e non noi a tenerli fuori», sostiene alla Festa dell’Unità di Pesaro. Ma anche la minoranza dem è rimasta perplessa dalla decisione di Mdp e ora spera che Giuliano Pisapia, almeno, resti della partita. Certo la scelta di Mdp di candidare Claudio Fava allarga la lista dei candidati a sinistra visto che Rifondazione sostiene la candidatura dell’editore Ottavio Navarra e difficilmente Rosario Crocetta rinuncerà a farsi da parte. E riduce le chance di vittoria.

L’ex sindaco di Milano per ora resta in silenzio, ancora in vacanza all’estero. Ma è un fatto che, seguendo la scelta del sindaco di Palermo su Micari, abbia aperto un solco nell’alleanza con Mdp. I renziani sperano che la frattura sia definitiva così da recuperare l’ex sindaco di Milano in vista delle elezioni. Ma la strada è ancora lunga e il leader dem non ha intenzione di farsi impantanare in polemiche sulle alleanze.

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