
PALERMO. Un appello ai partiti di sinistra per restare in un progetto politico civico, un diktat a Pd e Ap a non rivendicare altre candidature politiche o lui e la sua lista dei territori non ci saranno.
Leoluca Orlando parla sul Giornale di Sicilia oggi in edicola e gioca le ultime carte per tentare di mantenere in piedi la larga coalizione sul modello che lo ha portato alla vittoria a Palermo. Lo fa all’indomani dello strappo di Sinistra Italiana e Mdp che hanno chiuso la porta a Pd e alfaniani.
Secondo Orlando la rottura nasce perchè i partiti di sinistra ritengono erroneamente che il progetto civico sia diventato politico, falsato dall’ingerenza dei partiti. «C'è stata una rappresentazione della realtà che smentisco – dice Orlando -. Il nome di Micari non è stato fatto da Renzi e Alfano. È un nome che ho fatto io, ma non perché lo conosco, non so neanche dove abita. L’ho individuato perché ha tutte le caratteristiche per rappresentare un progetto di civismo politico, conosce la pubblica amministrazione, è stato eletto coi quattro quinti dei voti al primo turno e sappiamo quanto variegato sia il mondo accademico. Questo è segno della sua grande capacità di ascolto e di dialogo. C’è pure un programma in discontinuità col passato, dove si evince il sì all’acqua pubblica, il modello di gestione dei rifiuti, su questo si baseranno le alleanze».
Orlando spera ancora di ricucire coi partiti di sinistra, ma sa benissimo che la partita è dura e che dietro alla spaccatura ci sono logiche politiche nazionali. Tanto che saranno ora i vertici nazionali dei bersaniani di Mdp a valutare la posizione del partito nell’Isola all’inizio della prossima settimana.
«La lista dei territori per la Regione è diversa da quello che avviene a Palermo e Roma - dice - . Vorrei capire perché non dovrebbero partecipare. Dobbiamo lavorare insieme per dare un governo alla Regione e non consegnarlo alla destra e ai Cinque stelle». La rottura dei partiti di sinistra ha rilanciato le ambizioni del Pd che in questo caso riterrebbe inutile la candidatura di Micari perché non in grado di tenere in piedi la larga coalizione. La prima frecciata arriva dal vicepresidente del Pd siciliano, Francesco Marano: «La modalità di scelta del candidato sta risultando troppo palermocentrica e indebolisce la nostra proposta per la Sicilia».
Orlando però è categorico: «Sappiano che io non sono disponibile a contribuire a iniziative che ci portano alla sconfitta – dice – ho messo a disposizione della Sicilia un progetto per aprire una nuova pagina politica alla Regione. La lista dei territori rimane se c'è un candidato civico e un percorso civico».
E di certo non seguirà neanche la sinistra: «Non ripeterò l’esperienza del 2012 quando non c’era neanche la faccia di un candidato o l’esperienza di Ingroia alle Politiche». Ora la parola passa ai partiti. Ieri Antonio Venturino del Psi è tornato a proporre le primarie auspicate da Crocetta su cui il Pd fa muro. Nel centrodestra intanto la spaccatura non è stata sanata.
Silvio Berlusconi ha ribadito la sua preferenza per Gaetano Armao e il movimento dei Siciliani indignati e ora proverà a convincere Meloni e Salvini a lasciare Nello Musumeci e convergere su Armao. Musumeci dal canto suo tira dritto e ha già stampato i manifesti elettorali. Intanto il candidato dei 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, prosegue il tour elettorale: «Le elezioni del 5 novembre –ha detto a Sciacca - non sono altro che un referendum, tra gli autori del disastro attuale e noi. I siciliani scelgano da che parte stare. Pensate, ho appena fatto l'ennesimo bonifico e mi sono reso conto di avere restituito da solo 250 mila euro, somma che assieme a quella dei colleghi all'Ars ci ha consentito di finanziare tantissime cose per la collettività».

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Persone:
17 Commenti
Carmelo
24/08/2017 10:44
Caro Sindaco, di fronte alla Sua "minaccia", io da umile cittadino ed elettore, Le suggerisco la risposta: Se ne vada pure.... Grazie
Pasquale
24/08/2017 11:49
E assurdo che un politico senza neanche un partito alle spalle voglia dettare l'agenzia per l'elezione del presidente della regione Sicilia .Ha ragione Francesco Marano non può decidere tutto a Palermo ovvero il sindaco di Palermo
sergio
24/08/2017 12:29
Marano vuole soltanto un candidato catanese
Kitwil
24/08/2017 17:33
sergio se devo scegliere tra un palermitano incapace, strafottente e menefreghista ed un catanese che faccia bene per la sicilia.... io da palermitano scelgo il catanese
Arianna
25/08/2017 08:06
Kitwil, il problema non è scegliere un palermitano o un catanese, il problema è che questa combriccola, a due mesi dalle elezioni non sanno ancora organizzarsi...io ho deciso già da tempo...voterò Cancelleri
Antonino Pipitò
24/08/2017 10:50
i ricattini come i bambini, buon viaggio ollando
Pietro
24/08/2017 11:09
Ciao Sindaco fai pure e quando te ne vai ricordati di portarti la mondezza che c'è per le strarde e tanti saluti
Mario
24/08/2017 11:14
No OLLANDO NON TE NE andare fallo per noi. Come faremo senza di te?
Kitwil
24/08/2017 17:36
come faremo? indovina! la fregatura che ollando la promessa non la mantiene- Lui promette che se ne va..... ma è sempre qui...... tridicinu 'menzu a' 'nzalata
Giuseppe
24/08/2017 11:17
Professore, ma che vuole la democrazia, la civilta', la libera scelta, se tutto quanto si fa' come impone Lei. Ma veramente, la credevo molto diverso. La credevo Trasparente e contro la Corruzione ma evidentemente sono aolo contorni che vanno inseriti di default nei programmi ma lontanissimo dal raggiungerli quali obbiettivi perche' dichiarati ma non voluti. Ben venga l' onesto e incorruttibile Musumeci che sapra aprire un leale confronto con tutti 5 stelle compresi.
Tifosa doc
24/08/2017 11:21
Uuuh queste si che sono belle notizie!!! Incrociamo le dite.
Kitwil
24/08/2017 17:37
povera illusa. E tu ci credi?
Tifosa doc
24/08/2017 21:24
:-(
ugo
24/08/2017 11:29
orlando lascia perdere le questioni più grandi di te e occupati di far pulire le strade aprire parcheggi pubblici razionalizzare davvero i trasporti pubblici senza sensazionalismi da baraccone tipo tram (del tutto inutile anzi dannoso) i negozi continuano a chiudere, non fai altro che enfatizzare una ripresa che non esiste,ad ortigia che è grande quanto un isolato di palermo ci sono più locali che in tutta la città....
Antonio
24/08/2017 12:14
...al giusto commento di Ugo desidero anche aggiungere: Sindaco ci faccia avere l'acqua !!!!! Che oggi a Mondello siamo tutti a secco !!!! Bella figura con i nostri ospiti turisti.
Giova
24/08/2017 11:43
Che bella notizia.......la porta è aperta.....se ne va per favore.
Giuseppe
24/08/2017 11:51
Si dimetta pure da Sindaco
Antonio
24/08/2017 12:01
Ma scusi Sig. Sindaco, ma invece di bruciare Micari che di politica non ne sa nulla e che non può dare alcun contributo alla nostra Regione, perché non si candida Lei? Se si sente tanto sicuro, faccia un passo avanti.
Giuseppe
24/08/2017 12:29
Si assuma responsanbilita' chiare a tutti, si candidi Lei Professore ed il suo Civismo.
Sergio
24/08/2017 12:49
cose dell'altro mondo..... ora pure i ricatti ... ma chi si crede di essere !!!
Carlo
24/08/2017 13:39
Magari Dio, Dopo venticinque anni sarebbe ora, molti palermitani me compreso non sentiremmo la mancanza !
Gianluca
24/08/2017 13:57
Non sono d'accordo sulla candidatura di micari, Orlando pensa solo al centro storico di Palermo e fare bella figura con l'alta societa', non ha mai avuto interesse per la citta' di Palermo, figuriamoci la regione Sicilia, scenda dal trono ed inizi a capire le problematiche della gente, fatelo dimettere
Carmelo
24/08/2017 14:22
Questa insistenza per Micari mi lascia perplesso. Ma chi è? Basta avere fatto una carriera universitaria per essere all'altezza di una carica politica così complessa ed importante ? Direi proprio di no, soprattutto considerato che, soprattutto al sud, il mondo universitario vive totalmente al di fuori del mondo reale. Caro Orlando, essere persona onesta e pulita (come certamente è Micari) è condizione necessaria ma non sufficiente per avere titolo ad essere candidato.
Valdonato
24/08/2017 15:47
È vero, il nome di Micari non è stato fatto da Renzi e Alfano. Ma quello di Alfano certamente da Renzi. E andrebbe pure bene se il segretario del Pd avesse valutato il reale peso politico del partito di Alfano, che al Senato può essere determinante per l’approvazione di alcune leggi, ma che in Sicilia è niente o poco più. Allora, è lecita una domanda: chi permette ad Alfano di partecipare a queste regionali in conto centrosinistra dal momento che con ogni probabilità a destra non se lo sarebbero ripreso? Il nome di Micari lo ha fatto Orlando. Fidando sul fatto che il rettore conosce la pubblica amministrazione in quanto eletto dal senato accademico al primo scrutinio con i 4/5 dei voti, segno di grande capacità di ascolto e dialogo. Anche a voler aggiungere l’indirizzo del rettore che ancora Orlando non conosce, pare tutto sommato poca cosa per intestargli un progetto di civismo politico. Alle precedenti comunali gli elettori (me compreso) che hanno permesso ad Orlando di essere riconfermato lo hanno votato non solo perché candidato civico di un percorso civico con partiti senza bandiere, ma per le sue qualità politiche. E allora parliamo un po’ di politica. Di quella che non è fatta di clientelismo e assistenzialismo, né di favole e promesse irrealizzabili. Ma che guarda al territorio e alla collettività più che agli interessi dei singoli. Cioè parliamo di Angelo Cambiano, l’uomo che il centrosinistra ha cercato in questi mesi. L’ha trovato, lo candidi alla presidenza della Regione siciliana. Ecco, non ho accennato alle recenti “disavventure” politiche dell’ex sindaco licatese. Tutti le conoscono. Ma senza alcuna malizia, quanti in Sicilia conoscono nome e cognome del rettore del nostro ateneo?
Kitwil
24/08/2017 17:49
ottimo commento. Peccato nella parte finale. A mio avviso il sindaco di Licata non è un nome adatto. Con tutto il rispetto per la persona ha dimostrato di essere una persona pulita vero, ma amministrare un comune non è la stessa cosa che la regione. Di contro, da sindaco, ha sposato e condotto una lotta all'abusivismo, la Regione ha altri problemi non di fare una campagna o una lotta solo su un obiettivo. Cosa sappiamo sulla sua intera gestione amministrativa? Orlando, per esempio, io non l'ho votato, l'ho sempre criticato ma in verità devo riconoscere che non ha avuto una valida alternativa nella sua corsa a sindaco, ha avuto ed ha esperienza delle vesti di sindaco.
Carmelo
24/08/2017 18:09
Appoggio la proposta di Cambiano !
piero. 51
24/08/2017 16:01
Mancano figure di grande spessore, il senatore Grasso sarebbe stato la persona giusta al posto giusto ma ha declinato con un elegante pretesto ben consapevole che la montagna di mondezza è veramente alta e insormontabile e la puzza scavalca i confini regionali per propagarsi fino ad arrivare a Roma. Io a prescindere dal colore politico un estremo tentativo lo rifarei e se ci fosse un grande accordo e un programma solido e condiviso dalla maggioranza delle forze democratiche,penso che il buon Piero potrebbe ripensarci se è veramente legato come sembra alla nostra regione
Pietro
24/08/2017 23:36
Professore Leoluca Orlando ma si può sapere quando la smette di interagire sempre e comunque in qualsiasi argomento. I palermitani l'hanno riconfermato per l' ennesima volta Sindaco. Se non e contento si candidi Lei per presidente della regione, stavolta c'e la potrebbe fare ad essere eletto. Sgombri ogni indugio e scenda direttamente in campo, in cambio di proporre altre personalita. Professore diversamente svolga il suo lavoro bene. Si occupi della città in Totò non solo dell' asse via libertà stazione centrale troppo poco, e vedra che il lavoro non manca anzi . Leoluca Orlando il Sindaco lo sa fare. ( come da suo personalissimo slogan) . Comunque se dovrebbe decidere di scegliere liberamente di candidarsi a presidente, in bocca al lupo! Lei e giovane solo 70 primavere, quindi ne ha ancora per molto di occuparsi di politica. Saluti.