PALERMO. "Nel bene o nel male, purché se ne parli, da anni è diventato il motto con cui si giustifica la comunicazione più volgare, aggressiva, sguaiata. Sembrerebbe essere anche lo sport che ha deciso di praticare l'assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo". Lo afferma in una nota il coordinamento Distretti Turistici Sicilia, criticando la "dichiarazione sul flop dei distretti turistici, ai quali addirittura addebita di essere gestori di 1.500.000 di euro annui e quindi assimilandoli a galline dalle uova d'oro che però riuscirà a stanare e sanare perché lui, l'assessore al turismo della Regione, li chiude e mette fine a questo sperpero intervenendo in un settore nel quale, sua citazione, ogni deputato ed ogni amico degli amici se n'era fatto uno". "Ora, non riusciamo a comprendere se effettivamente l'assessore ci crede in quello che dice oppure - prosegue la nota - tutto questo è frutto di una insolazione ferragostana. Dalle sue affermazioni sembrerebbe che lo stesso sia assessore di un'altra regione di un altro paese e che, pertanto, sconosca profondamente come funziona il sistema turistico siciliano. In quest'ultimo caso i soldi che tutti i siciliani abbiamo pagato fino ad oggi per mantenere lui ed i suoi amici certamente sono spesi malissimo e quindi dovrebbe avere la dignità di dimettersi. Probabilmente tutti i distretti, ma certamente la maggioranza, fino ad oggi hanno lavorato per il bene dei propri territori gratuitamente nella latitanza dell'assessore". E sostiene la nota "che la stragrande maggioranza dei distretti, probabilmente tutti, non prevedono gettoni di presenze e/o indennità per i componenti dei consigli di amministrazione che hanno operato e continuano ad operare, nell'assoluto abbandono della regione, con spirito volontaristico perché fortemente motivati dalla voglia di fare qualcosa per il proprio territorio" "Ricordiamo, altresì all'assessore - prosegue - che nessuna risorsa è stata mai prevista ne finanziata per la gestione dei distretti e che gli stessi si fondano ed operano su azioni di volontariato dei consigli di amministrazione".