ROMA. "Diventando cittadini italiani si acquisiscono diritti ma anche doveri. Garantire questa possibilità ai figli degli immigrati nati in Italia è una conquista di civiltà e un modo per valorizzare e arricchire la nostra identità", scrive il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni su "ilsussidiario.net", in occasione della 38ma edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli che si apre domani a Rimini con il suo intervento.
Secondo Gentiloni, "il concetto di cittadinanza in un mondo che cambia non va confuso con la mancanza di certezze. Andare verso una società più aperta e multietnica non deve comportare una rinuncia alla nostra sicurezza e ai nostri stili di vita. Su questo punto le istituzioni democratiche si giocano una parte fondamentale della loro credibilità".
"Noi - ricorda il premier - abbiamo un lascito inestimabile di valori, di idee, di leggi. Sono le basi del nostro vivere in comune e il frutto di tante conquiste alle quali non intendiamo rinunciare. Per custodire al meglio questo patrimonio dobbiamo scegliere il dialogo e l'inclusione
"'Riguadagnare' la propria eredità non vuol dire scegliere la politica della nostalgia, o quella dei muri e della paura. Alle sfide e alle incertezze di questo momento storico bisogna rispondere garantendo sicurezza e protezione e ricordando che il vero progresso è quello che mette al centro la qualità della vita delle persone", scrive ancora Gentiloni.
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