PALERMO. Il centrosinistra prende forma e frena sul nodo candidato, Berlusconi prova un tentativo estremo di riunire il centrodestra. I giochi però sembrano fatti. Ieri è toccato a Totò Cardinale, fondatore di Sicilia Futura, aggiungere un altro pezzo al puzzle che giorno dopo giorno sta completando il volto del centrosinistra.
«Apprezziamo l'iniziativa di Raciti – ha scritto in una nota - intesa a consolidare l’alleanza di centrosinistra attraverso un accordo programmatico con Alternativa Popolare sulla scorta di quanto già sperimentato con successo a Palermo nelle scorse amministrative».
Sancito l’accordo a Roma tra Alfano e il Pd, che si basa su garanzie in vista delle Politiche, i partiti nell’Isola hanno iniziato il percorso a tappe verso la formalizzazione della coalizione. Mancano però alcune tessere e la loro presenza o meno dipenderà dal candidato alla Presidenza.
Ieri Cardinale ha annunciato l’accordo quasi chiuso con Roberto Lagalla che ha lanciato il suo movimento IdeaSicilia. «Ci stiamo spendendo con convinzione e impegno – dice Cardinale - recuperando anche l’area Pisapia-Tabacci, che ha già offerto la propria disponibilità con concrete a apprezzabili proposte al tavolo programmatico presieduto da Leoluca Orlando».
Tabacci ha sostenuto sin dalla prima ora la candidatura di Lagalla. L’ex rettore di Palermo conferma di guardare con favore «a coloro che pongono attenzione del lavoro che stiamo facendo sui territori» ma aggiunge cautela: «Al momento non c'è alcun ragionamento definitivo, dopo Ferragosto contiamo di avere interlocuzioni più concrete».
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