PALERMO. Il governo cade in aula, col voto segreto, sull'emendamento che prevedeva la soppressione della norma per la liquidazione di Riscossione Sicilia, la società pubblica che riscuote le imposte nell'isola amministrata dall'avvocato Antonio Fiumefreddo. La norma è contenuta nel 'collegato' in discussione all'Ars. Dunque si va verso la liquidazione a meno di nuovi colpi di scena.
L'aula è poi stata sospesa; si sta cercando una soluzione per ricollocare il personale di Riscossione nel caso in cui l'Assemblea votasse la norma sulla liquidazione.
Nel pomeriggio erano anda in tilt i lavori all'Ars perchè a sorpresa era spuntato un maxi-emendamento al "collegato" con una serie di norme di ogni tipo. Un'iniziativa che ha irrigidito il presidente Giovanni Ardizzone che ha sospeso la seduta.
Il governo si è riunito nella stanza di Palazzo dei Normanni per verificare come andare avanti, poi i lavori sono ripartiti. Ardizzone ha voluto puntualizzare: "Non consentirò l’approvazione di leggi omnibus". Stamattina invece bagarre in aula quando il governo Crocetta ha annunciato l’intenzione di ripresentare la norma sulla fusione tra il Consorzio per le Autostrade Siciliane e l’Anas.
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