
ROMA. «Non posso dire che ci sia Cancelleri dietro tutto questo. Se c'è stato un disegno per mettermi al margine del M5S potrà emergere solo dopo che sarò assolto. Ci sono tanti segnali, è vero, e di certo il mio lavoro dava fastidio. Farò chiarezza sul perché sia stato fatto il mio nome». Lo afferma alla Stampa Riccardo Nuti, esponente del M5s siciliano coinvolto nel caso 'firme false'.
«L'uomo giusto non esiste - dice Nuti di Cancelleri -. Il problema, in Sicilia, è alla base: serve prima un cambiamento culturale. Per questo non è detto che il Movimento, una volta salito al potere in Regione, riesca davvero a cambiare le cose».
Sulle distanze tra lui e Cancelleri, Nuti fa sapere: «Posso dire che, al di là delle intenzioni facili da proclamare in campagna elettorale, io e lui ci comportiamo in modo diverso. Io sono rimasto fedele alle battaglie di dieci anni fa, e sono sempre stato meno disponibile a situazioni di compromesso, o a dialoghi e accordi con figure che a me non piacciono».
Persone:
3 Commenti
Luigino
06/08/2017 15:18
Un altro che ha la sindrome di accerchiamento. Tutti così quelli del M5S.
Sergio
06/08/2017 15:37
Ma lui non è del 5 stelle .....lui è al gruppo misto. E non si è comportato da 5 stelle ....
Umbvas
07/08/2017 00:45
quanto c'è di vero,da questo articolo,io dubito,troppa speculazione