ROMA. «I margini per costruire una coalizione di centrodestra in Sicilia ci sono sicuramente: da qui a dire che si farà... Bisogna capire quali sono i margini della trattativa: se ci lasciano lavorare tranquillamente i margini ci sono, è quasi obbligatorio fare la coalizione, confido si possa fare». Lo dice, interpellato al telefono, il coordinatore di Fi in Sicilia Gianfranco Miccichè, che martedì incontrerà Silvio Berlusconi ad Arcore per parlare delle prossime elezioni regionali.
A chi gli domanda se le parole di apertura pronunciate ieri dal candidato Nello Musumeci possano sbloccare il dialogo, Micciché risponde: «Sicurezze io non ne ho più, spero sia così». E alla domanda se abbia avuto modo di confrontarsi con Musumeci nelle ultime ore, risponde: «Io non ho la preoccupazione dei paletti di Musumeci, ma dico che o si trovano le condizioni per vincere o divisi si perde, una cosa che sarebbe delinquenziale. Sarebbe una follia buttare al vento una opportunità come questa».
Infine alla domanda su quale sia il metodo da seguire per costruire l’intesa, replica: «Prima la coalizione poi i nomi. Non vorrei sembrare tranchant ma altro metodo non c'è».
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