PALERMO. Regionali fra 4 mesi ma nella torrida estate siciliana le prove di alleanze a destra e sinistra, le stoccate, la tessitura della tele delle candidature sono all’ordine del giorno e infiammano il palco della politica: sono sette i presunti candidati alla presidenza della Regione fino a questo momento.
L’incertezza, per ora, riguarda le forze maggiori nel parlamento siciliano Centrodestra, con Forza Italia, e Centrosinistra, col Pd. Quest’anno i deputati eletti saranno 70 e non 90 lo sbarramento è al 5%, un seggio andrà al candidato presidente giunto secondo e 7 deputati regionali - compreso il governatore - saranno eletti col listino.
C'è attesa per l’incontro tra Forza Italia e Alternativa Popolare che potrebbe sancire il ritorno di Angelino Alfano nell’area di Centrodestra capitana da Berlusconi.
Nel Centrosinistra il segretario regionale Pd, Fausto Raciti, oggi ha riunito la segreteria regionale: «Ho parlato con il sindaco di Palermo, con i rappresentanti di Sicilia Futura, della sinistra ed oggi con i socialisti. E’ evidente che c'è un tema aperto, ed è un tema nazionale, quello della collocazione dei moderati: per quanto ci riguarda insistiamo sulla volontà di costruire un 'campo largò e replicare la coalizione che ha vinto a Palermo».
«Non si parla ancora di candidati - aggiunge - prima si deve definire la coalizione: una volta fatto questo, mi auguro che possa essere semplice individuare il candidato. Siamo convinti di poter mettere in campo una proposta vincente».
Gli ribatte l’attuale governatore Rosario Crocetta che riconferma la propria candidatura: «Il presidente uscente in base allo statuto del Pd ha il diritto di candidarsi. Io ho detto che sono candidato quindi facciamo le primarie. Chi teme le primarie? Questo è il problema, qualcuno che forse prima voleva le primarie ha capito che le avrebbe perse e si é pentito».
Gli esponenti del coordinamento regionale di Art.1-Mdp Angelo Capodicasa, Pippo Zappulla e Mariella Maggio dicono: «Insieme a Sinistra Italiana e a Leoluca Orlando stiamo ragionando su una proposta e un programma serio e credibile per la Sicilia di vera e concreta svolta in grado di liberarla affrontando i tanti drammi economici e sociali».
Le certezze per ora sono che i comitati siciliani di «Possibile», insieme a Rifondazione comunista e Azione Civile dicono no alle politiche del Pd e a Rosario Crocetta e lanciano una lista candidando l’editore Ottavio Navarra alla carica di governatore della Sicilia. Il M5s ha candidato Giancarlo Cancelleri che ha vinto le Regionarie.
A Destra Nello Musumeci, leader di #DiventeràBellissima, che ha già l’appoggio di Fratelli d’Italia e ha una discussione aperta con Noi con Salvini, dice che non aspetterà l'investitura degli alleati, ma lascia le porte aperte: da Gianfranco Miccichè ad Angelino Alfano.
Si candida anche l’ex superburocrate regionale Franco Busalacchi col movimento politico 'Noi Siciliani con Busalacchì.
Ha annunciato la propria candidatura l’ex rettore dell’ateneo palermitano Roberto Lagalla, appoggiato da IdeaSicilia che smentisce intese politiche col candidato Musumeci.
Candidati alla presidenza della Regione Siciliana, anche Piera Maria Loiacono, appoggiata dal Pli e dal Movimento Politico «Libertas» e Roberto La Rosa supportato dal movimento Siciliani liberi.
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