
PALERMO. L'Ars ha respinto a maggioranza le dimissioni del deputato regionale Giorgio Ciaccio, che si è autosospeso dal M5s, e presentate dopo la decisione di rinvio a giudizio per l'affaire firme false. La votazione a scrutinio segreto ha fatto registrare 42 voti contrari su 46 presenti.
Tra le fila dell'opposizione su 14 deputati dei Cinquestelle erano presenti in nove. La decisione dell'aula dunque resterà in piedi e quindi Ciaccio in carica a meno che il parlamentare non renderà dimissioni irrevocabili. A subentrare in quest'ultimo caso sarebbe Mauro Giulivi, l'attivista che nei giorni scorsi ha presentato ricorso perché escluso dalle "regionarie" (la competizione interna al M5s per la scelta dei candidati alle regionali di novembre in Sicilia) per via di un procedimento disciplinare nei suoi confronti.
Giulivi anche cinque anni fa si era candidato nella lista del M5S all'Ars, risultando dopo l'ex senatore del M5S Francesco Campanella (primo dei non eletti) oggi esponente di Mdp - Art 1, il più votato nel collegio di Palermo.
Persone:
4 Commenti
Pietro Marino
26/07/2017 09:15
Per l'Ars ancora un'occasione persa. Chi è accusato di un reato non deve avere sconti
Davide
26/07/2017 10:16
È inutile non lo faranno dimettere sarebbe un precedente troppo pericoloso per le loro tasche.
Mario
26/07/2017 15:28
Regole fatte apposta per i corrotti. Uno si vuole dimettere perché indagato e l'assemblea respinge le dimissioni. Ma cosa vuol dire? Una sola cosa: facciamo quello che vogliamo voi cittadini non contate un c....
Siciliano
26/07/2017 18:24
Sig. Mario, o lei crede ancora alle favole o è uno sfegatato 5stelle. Se si vuole dimettere, il Ciaccio, ritira il soprabito e se ne va. Nessuno lo costringe a rimanere, non c'è regola che tenga. Caso contrario è una pessima farsa, che stavolta diventa tragedia. Dico tragedia, perchè ricordo a me stesso che i grillini hanno fatto del loro codice etico l'unico, conidivisibile, cavallo di battaglia. Dico tragedia perchè a qualcuno un po' di fiducia la dobbiamo pur concedere.. Vedremo.
Francesco
26/07/2017 18:09
Ma avete capito gravità della cosa? Giustamente nell'articolo è evidenziato in giallo. Vergogna. Sono 46 in aula e 9 sono 5stelle....e questi votano contro le dimissioni del compagnuccio inquisito. Ma come? Dopo avere lanciato improperi, idolatrato il loro codice etico, lapidato ogni altro deputato inquisito, oggi - ALLA PROVA DEL NOVE - fanno esattamente l'opposto di quello che avevano predicato in tutto questo tempo. Non ci credo. Non è possibile. Non si possono votare. Sono cento volte più falsi degli altri. A casa anche loro.