
PALERMO. «Stanco». E - lui non lo dice ma si intuisce - sfiduciato: Maurizio Pirillo lascia il timone del dipartimento Acque e rifiuti, stufo «di fare il capro espiatorio in un settore nel quale le censure sono fisiologicamente più dei riconoscimenti. E i fondi comunque molto più sostanziosi della governance concreta».
Tutto sta nel prenderseli e usarli bene, quei fondi, oggi messi a rischio in tutti i loro zeri dall’ennesima tegola, l’impasse burocratica al vertice. Singolare la coincidenza di destini con i suoi predecessori: né Marco Lupo né Domenico Armenio sono durati alla guida del dipartimento più di un anno e mezzo. «Le condizioni per portare avanti tutti i progetti sono estremamente ardue - continua Pirillo - occorre che tutti capiscano, a iniziare dalle strutture territoriali, che il problema non è la Regione, ma la Sicilia. E che i rifiuti sono una questione da gestire globalmente. È il sistema nel suo complesso che ha bisogno di una cura da cavallo». Traducendo, sono a rischio i fondamentali bandi ai quali Pirillo da mesi lavora. Soldi europei ma non solo. Soldi che rischiano di ammuffire nei cassetti e persino di svanire, con un «tutto da rifare» che incombe sempre più seriamente.

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5 Commenti
INDIGNATO
15/07/2017 11:38
pirillo non ci voleva venire...armenio non è un dirigente in grado di gestire un dipartimento di quei carati e Lupo si è dimostrato non essere un YesMan quindi mandato via. la verità che si legge è solo una, fa comodo tenere tutto in aria solo perche cosi i privati fanno SOLDI, e in piu l'emergenza permette ai sindaci di fare quello che vogliono.
Marco
15/07/2017 12:38
Se un macchista o un autista provoca un disastro viene subito arrestato. Perché se un responsabile non ottempera ai propri compiti e provocherà negli anni un disastro con morti ' ad orologeria' non subisce la stessa sorte? Facile dire che morti oggi non ce ne sono ma comunque ci saranno. Per l'ambiente, vedi ad esempio gli incendi applicare le leggi antiterrorismo/mafia
filippo
15/07/2017 12:47
Non vi preoccupate, questo e' il sistema ,il sistema italia che ci sta portando ad essere un paese fallito.
antonino d'aleo
15/07/2017 13:55
Ed il " buon " Orlando rieletto ( grazie a quel 43% di aventi diritto che non sono andati a votare) continuerà a dare aria alle trombe.
Giuseppe
16/07/2017 07:38
Senza speranza