ROMA. L'ipotesi di chiudere i porti alle navi delle ong straniere "penso sia stata una brusca provocazione che il ministro Minniti ha voluto lanciare all'Europa per scuoterla: non è possibile che l'Europa si preoccupi delle migrazioni quando arrivano da Balcani e consideri il Mediterraneo il laghetto interno di casa nostra. Alzare la voce bene, non farebbe bene praticare davvero questa minaccia: l'Italia violerebbe il diritto internazionale, i diritti umani, le norme sul soccorso in mare che si conclude quando la nave raggiunge il porto sicuro più vicino". Lo ha detto Giusi Nicolini della segreteria Pd ed ex sindaco di Lampedusa e Linosa intervistata a Restate scomodi su Radio 1 Rai.
Nicolini ha sottolineato che "su 12 mila salvati in mare nelle ultime 48 ore a Lampedusa ne hanno portati solo 400. Fino al 2013 Lampedusa era l'unico luogo di sbarco di tutta Italia. Dico questo per dare il senso delle conquiste che a Lampedusa abbiamo fatto. L'altro dato è la crescita del turismo. Non credo assolutamente - ha detto riguardo al fatto che alle ultime elezioni non è stata rieletta - di essere stata punita per il lavoro fatto in questi anni, ma per aver invertito le logiche dell'uso del territorio".
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