Venerdì 15 Novembre 2024

Grasso declina la proposta del Pd per la Regione: "Amo la Sicilia ma devo svolgere il mio ruolo al Senato"

Il presidente del Senato Pietro Grasso

PALERMO. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, dopo un lungo colloquio col sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha annunciato di voler declinare la proposta giunta dagli organismi regionali e nazionali del Pd di candidarsi a presidente della Regione Siciliana alle prossime elezioni. "Il mio impegno e il mio amore per la Sicilia non smetterà di esprimersi in ogni forma e in ogni sede anche nazionale, ma i miei doveri istituzionali attuali mi impongono di svolgere, finché necessario, il mio ruolo di presidente del Senato", ha spiegato. "Nel corso del colloquio tra Grasso e Orlando - si legge in una nota diffusa dal portavoce del presidente del Senato - sono state affrontate tutte le implicazioni politiche e istituzionali di tale scelta, soprattutto in relazione al delicato momento della Legislatura e ai prossimi impegni del Senato della Repubblica su temi importanti per il Paese quali ad esempio la Legge elettorale e la Legge di Bilancio". "Dopo una lunga riflessione - conclude la nota - il presidente Grasso e il sindaco Orlando hanno quindi convenuto, stante le condizioni attuali, sulla impossibilità di proseguire sull'ipotesi di candidatura proposta dal Pd". "Desidero esprimere al presidente Piero Grasso apprezzamento per avere ribadito che 'finché necessario' proseguirà nel proprio ruolo di presidente del Senato. Questo impegno, conferma della sensibilità istituzionale del Presidente, unita al ribadito 'impegno ed amore della Sicilia', fa rilevare quanto importante sia la prospettata richiesta di disponibilità ad assumere un ruolo di guida per la nostra Regione". Questo il commento di Orlando alla fine dell'incontro.

"Allo stesso tempo - prosegue il sindaco di Palermo - le parole del presidente Grasso costituiscono una opportunità per l'avvio di un indispensabile, ampio processo partecipato che miri ad individuare un quadro programmatico di interventi in discontinuità chiara e concreta con l'attuale assetto regionale. Su questo, occorre costruire un campo largo di realtà sociali e politiche che dia una prospettiva di futuro alla nostra Regione. I temi della proposta programmatica dovranno affrontare nodi irrisolti del sinora inadeguato o distorto utilizzo della speciale autonomia e dovranno contribuire a liberare la Sicilia da improprie presenze a servizio di interessi particolari e di ostacolo a diritti e prospettive  di chi non ha (lavoro, casa, salute) e di chi produce (formazione, cultura, sviluppo economico, impresa)."
"Ritengo urgente avviare tale doveroso percorso - conclude Orlando - e sulla base di chiarezza e coerenza progettuale individuare successivamente candidature e ruoli."
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