PALERMO. Sono 4,3 milioni gli italiani chiamati nuovamente alle urne per il turno di ballottaggio nei comuni andati al voto l'11 giugno scorso e dove non è stato eletto il sindaco al primo turno. Ieri alle 16 sono stati regolarmente costituiti i seggi elettorali. Sono 101 i comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario, dieci nelle Regioni a statuto speciale. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23; lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. I Comuni siciliani coinvolti nel ballottaggio sono sette. In primo piano, ovviamente, il "caso" di Trapani dove si svolgerà un secondo turno particolare: Mimmo Fazio, indagato, è stato estromesso dal ballottaggio per non avere volontariamente designato gli assessori. Sulla scheda ci sarà quindi solo il nome di Piero Savona che per vincere dovrà avere oltre il 25% dei consensi ed un'affluenza di oltre il 50%. In caso contrario, arriverà un commissario. Ma si vota anche a Termini Imerese, dove la sfida è fra Francesco Giunta e Vincenzo Fasone: il primo l'11 giugno ha ottenuto il 22.52% delle preferenze pari a 3.306 voti, Fasone il 21.3% delle preferenze pari a 3.128 voti. A Sciacca si presentano Calogero Bono, candidato del centrodestra, e Francesca Valenti, che rappresenta il centrosinistra Due i Comuni catanesi richiamati alle urne per oggi. A Palagonia la partita è tra il sindaco uscente Valerio Marletta e Salvo Astuti. Il primo è supportato da due liste civiche di sinistra e parti del Pd, il secondo da una coalizione che va da Sicilia Futura ad alcuni Dem, oltre ad alcune liste civiche. Mentre a Scordia i nomi sono quelli di Francesco Barchetta (con le liste Barchitta sindaco e Sempre Scordia) e Maria Contarino del Movimento 5 stelle. Il primo ha ottenuto il 28,71 per cento dei voti, mentre la sfidante si è fermata al 15,28 per cento. A Niscemi ballottaggio tra Massimiliano Valentino Conti (28,81%) e Franceso La Rosa (21,83%). Mentre nella corsa a sindaco di Floridia il candidato Gianni Limoli se la vedrà con il sindaco uscente Orazio Scalorino. Nel resto d'Italia tra i comuni interessati dal voto, tutti con popolazione superiore a 15.000 abitanti (diecimila in Sicilia), ci saranno anche 22 capoluoghi, di cui tre di Regione: Genova, l'Aquila, Catanzaro e 19 di Provincia: Asti, Como, La Spezia, Lecce, Oristano, Padova, Piacenza, Rieti, Verona, Taranto, Gorizia, Alessandria, Lodi, Monza, Lucca, Pistoia, Belluno, Parma, Trapani. Il ministero dell'Interno ricorda che, configurandosi il turno di ballottaggio come una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare in occasione del ballottaggio solo gli elettori che abbiano maturato il relativo diritto entro l'11 giugno 2017 (giorno del primo turno di votazione); peraltro gli aventi diritto al voto potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non si siano recati a esprimere il voto nella votazione del primo turno. Per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovrà esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Forte il calo dell'affluenza al primo turno: si è fermata al 60,07% alla chiusura dei seggi; nelle precedenti elezioni la percentuale dei votanti si era attestata al 66,85%. Lo scorso anno, il 6 giugno del 2016, alle comunali aveva votato il 62,14% degli aventi diritto. L'affluenza è stata bassa in particolare a Genova, dove meno della metà degli elettori aventi diritto è andata a votare: il 48,38%. Bassa l'affluenza anche a Como (49,12), a Parma (53,68) e a Monza (51,92). Buona al primo turno l'affluenza a Rieti (72,45) e a Catanzaro (72,50).