
PALERMO. "Per le prossime regionali l'unica coalizione possibile, perché vincente e innovativa è quella tra moderati e Pd". Lo afferma il coordinatore nazionale dei Centristi per l'Europa, Gianpiero D'Alia in un'intervista a 'La Sicilia, pubblicata questa mattina. L'ex ministro, ricordando il recente successo di Leoluca Orlando a Palermo, spiega: "La lezione di Palermo è che quando moderati e progressisti si mettono insieme su un programma e un candidato credibili si vince perché gli elettori non hanno bisogno di esercitare un voto di protesta".
E ancora: "Non sono candidato alla presidenza della Regione siciliana, ho finito di frequentare l'asilo da qualche anno e non ho giochetti da fare". D'Alia sgombra il campo su una sua possibile corsa a Palazzo d'Orléans. "Nelle varie interviste e dichiarazioni che Crocetta ha rilasciato in questi giorni - osserva - alimenta l'impressione che io voglia candidarmi. Ribadisco non è così".
"Guardiamo con rispetto a ciò che deciderà oggi la direzione regionale del Partito democratico, ma in ogni caso per noi due punti non sono negoziabili: primo, Crocetta non potrà essere il capo di una futura coalizione; secondo sapere se il Pd ha interesse a sostenere lo schema che preveda un'alleanza tra progressisti e moderati". E sull'ipotesi Grasso governatore, D'Alia spiega: "L'attuale presidente del Senato sarebbe il candidato adatto per consentire a questa coalizione di fare un salto di qualità e di avviare un reale processo di riqualificazione della classe dirigente regionale"
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Persone:
5 Commenti
vito
19/06/2017 11:48
più che coalizione di rei collazione pranzo e cena con moderazione e poi dieta ( PD)
Nino
19/06/2017 11:54
Ma candidato de che? chi sarebbero gli elettori di D'Alia? Se non si affetta a confluire nel Pd( sempre che lo prendano) insieme agli altri centristi, sparisce del tutto. A Palermo non ha ottenuto nemmeno un consigliere. Quasi tutti i centristi vivono di rendita, eletti 5 anni fa con Berlusconi che non hanno esitato a tradire per spostarsi a sinistra in cambio di poltrone e potere , ma il momento della verità si avvicina. Raccomando ai centristi di candidarsi con il loro simbolo vedremo cosa raccoglieranno.
Carlo52
19/06/2017 12:17
Non si capisce perchè il Pd, sempre che lo capisca il Dott. Renzi per primo, debba farsi dettare le aleanze da un rappresentante di un partitino minoritario oramai quasi agli sgoccioli, specialista nel salto sul carro dei vincitori, assetato di poltrone sulle quali si INCOLLANO saldamente i suoi uomini, infine profugo da un'alleanza (quella con S:B:) che è durata fino a che ne hanno tratto vantaggio loro... Addirittura magnanimamente sopporterebbere "anche " Grasso" per riqualificare il personale dirigente: tutto da ridere!
Antonio 2
19/06/2017 13:05
Pur di avere qualche poltroncina si alleerebbero pure col demonio!
Antonio
19/06/2017 14:01
Facciamolo candidare il signor d'alia e vediamo quanto consenso raccoglie.