CATANIA. Anche Alternativa popolare, dopo i Centristi per l'Europa, uscirà dal governo Crocetta. Lo annuncia il coordinatore regionale del partito, il sottosegretario Giuseppe Castiglione, che, annuncia, ufficializzerà domani la decisione, a cui faranno seguito le dimissioni dell'assessore tecnico in giunta, Carlo Vermiglio, con delega ai Beni culturali. "Il nostro ingresso al governo della Regione Siciliana - spiega Castiglione - è avvenuto da poco e puntava a realizzare una stagione di riforme per l'Isola, che non si è mai aperta. Domani ufficializzeremo la nostra posizione". Soddisfazione da parte dei Centristi: "Sulla crisi politica aperta nel governo Crocetta dopo la nostra decisione di non appoggiare una ricandidatura del presidente della Regione, intendo manifestare il rispetto politico più vivo che noi Centristi per la Sicilia abbiamo nei confronti di Alternativa Popolare guidata dal ministro Alfano - commenta Marco Forzese,capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana -. Siamo lieti che Ap abbia già annunciato di muoversi nella stessa direzione confermando il ritiro del proprio assessore Vermiglio dalla giunta regionale. Si apre una fase nuova per costruire un’alleanza ed una coalizione per affrontare la sfida delle regionali di novembre”. Sulla scelta dei Centristi di lasciare Crocetta, questa mattina, è intervenuto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, nei giorni scorsi sollecitato dal governatore per "frasi omofobe" finite in un brogliaccio di intercettazioni. Ma saranno politiche e non legate a quelle frasi che l'assessore ha definito "discorsi da osteria". Pistorio, infatti, rimetterà la sua delega, ma non al presidente della Regione, ma "al mio partito", i Centristi per l'Europa, che ieri è uscito dalla maggioranza ritenendo conclusa l'esperienza Crocetta. E guardano anche ai nuovi scenari del voto per le Regionali in Sicilia del prossimo novembre. Giampiero D'Alia ieri ha spiegato anche che i Centristi "non possono rimanere con un governatore che non sarà il nostro candidato". Tesi sposata e confermata dall'assessore. "Ieri non ero alla riunione - afferma Pistorio - ma sono allineatissimo con la linea espressa da Gianpiero D'Alia, dal coordinamento del partito e del mio gruppo parlamentare. Le dimissioni? Certo che le darò, le consegnerò al mio partito...".