Giovedì 19 Dicembre 2024

Bagarre in Senato per lo Ius soli, la Fedeli in infermeria: "Spinta da esponenti della Lega"

Il senatore della Lega Gian Marco Centinaio durante la protesta in Aula contro lo Ius soli - Ansa

ROMA. Bagarre in aula per la discussione sullo Ius soli. Il ministro della Scuola Valeria Fedeli è finita all’infermeria del Senato, dove è stata medicata. Lei, raccontano alcuni esponenti Dem presenti nell’emiciclo, era ai banchi del governo quando i senatori della Lega sono arrivati di corsa «con i cartelloni e l’hanno spinta contro lo stesso tavolo e le sedie». Secondo quanto si apprende le sarebbero stati messi di cerotti e le sarebbero stati somministrati degli antidolorifici. «Sto bene, grazie a tutte e a tutti. Non saranno i tentativi di sopraffazione a fermare una battaglia di civiltà come lo IusSoli». Lo scrive su Twitter la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, dopo l’incidente nell’Aula del Senato dopo il quale la ministra è andata in infermeria. Il Senato accelera sullo ius soli tra le proteste della Lega che costringono addirittura il presidente Pietro Grasso a espellere un senatore del Carroccio (scelta poi revocata) e a far portare fuori dall'Aula il capogruppo Centinaio.  L'Assemblea ha infatti detto sì all'inversione dell'ordine del giorno dei lavori e incardinato lo ius soli prima del voto sulle pregiudiziali di costituzionalità del decreto vaccini. I senatori della Lega protestano contro la decisione di incardinare subito il ddl sullo ius soli in Aula, arrivando verso i banchi del governo con un cartello con la scritta "No allo Ius soli" e il presidente del Senato Pietro Grasso espelle dall'emiciclo Raffaele Volpi, mentre il capogruppo Gianmarco Centinaio che si è seduto accanto alla ministra Fedeli viene allontanato di peso dai commessi. Dopo la decisione di Grasso di espellere il leghista Raffaele Volpi per la protesta inscenata contro lo ius soli, quest'ultimo non esce dall'emiciclo. Cosa che a norma di Regolamento avrebbe comportato la sospensione della seduta. Per evitare lo stop dei lavori Grasso revoca l' espulsione di Volpi chiamandolo comunque a rispondere "nelle sedi competenti" per l'accaduto. "Un precedente così neanche l' arbitro Moreno!", commenta Calderoli. "Quando i giocatori si arrivano a nascondere l'arbitro deve comportarsi come può...", ribatte Grasso. Ma intanto i lavori d'Aula proseguono. Intanto, salgono a 64 gli appartenenti a Forza Nuova identificati e denunciati dalla Digos per la manifestazione non preavvisata nei pressi del Senato contro lo Ius soli. A quanto reso noto dalla Questura, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, istigazione a disobbedire alle leggi e apologia di fascismo. Avviate per tutti - sottolinea la Questura - le procedure per l'applicazione del Daspo e per la multa di 2.500 euro per avere bloccato il traffico su Corso Vittorio Emanuele II.

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