Legge elettorale, l'intesa a 4 vacilla: 100 voti in meno e Grillo annuncia nuove consultazioni online
ROMA. Il testo di legge che uscirà dal voto degli emendamenti di questi giorni sarà ratificato dagli iscritti M5s con una nuova consultazione online che si terrà prima del voto finale del provvedimento (che dovrebbe essere previsto lunedì), nei giorni di sabato e domenica. Lo annuncia il blog di Beppe Grillo. "Il Movimento vuole la legge elettorale e il voto", scrive il leader dei Cinquestelle su Twitter, dove spiega il nuovo ricorso al voto on line: "Gli iscritti saranno chiamati a ratificare il testo finale: questo è il nostro metodo!" Intanto alcuni nodi non ancora risolti tra i gruppi che sostengono la legge elettorale hanno spinto a rinviare il Comitato dei Nove, il gruppo ristretto che prepara i lavori d'Aula con le indicazioni sugli emendamenti. Il comitato, convocato dal Presidente Andrea Mazziotti alle 12, si terrà invece dopo le votazioni sulle pregiudiziali, nel primo pomeriggio. I quattro gruppi che sostengono la legge (Pd, M5s, FI e Lega) non sono ancora in grado di esprimere un parere su tutti gli emendamenti presentati. Sono circa 210, su 300 presentati, gli emendamenti che dovranno essere votati dall'Aula. Un centinaio saranno votati a scrutinio segreto. Prima di passare agli emendamenti, l'Aula dovrà esprimersi sulle tre pregiudiziali di costituzionali presentate sul testo da parte di Mdp, Ci e Ap. "Nelle pregiudiziali ci sono stati 100 voti in meno rispetto alla sommatoria dei 4 gruppi, vi ricordo cosa accadde quando furono 101...". Così il capogruppo dem Ettore Rosato all'assemblea del Pd alla Camera. "Sono sicuro - ha aggiunto - che saranno importanti i primi voti, noi abbiamo la responsabilità di tenere duro fino in fondo". Al netto dei deputati in missione, alla maggioranza che sostiene la riforma della legge elettorale, sono mancati 66 voti sulle pregiudiziali: si evince dalla lettura dei tabulati della votazione segreta.