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Minniti: chiudere i centri di accoglienza per migranti, non producono integrazione

Marco Minniti

PADOVA. Chiudere tutti i grandi centri di accoglienza per i migranti, compreso quello padovano di Bagnoli. Èl'impegno assunto stasera a Padova dal ministro dell'Interno Marco Minniti, durante un incontro in Comune con il candidato sindaco sindaco del Pd, Sergio Giordani.

"Quando qualcuno dice che c'è un'equazione fra terrorismo e immigrazione non credetegli, sono dei cattivi maestri - ha detto Minniti -. Invece c'è un rapporto fra terrorismo e mancata immigrazione. Una grande democrazia accoglie, ma sa che l'accoglienza ha un limite nella capacità integrazione".

"Noi - ha ricordato - abbiamo firmato un patto per l'accoglienza diffusa che prevede poco meno di tre migranti ogni mille abitanti e vogliamo lavorare per chiudere i grandi centri di accoglienza che non producono integrazione. Se tutti i Comuni accogliessero, non avremmo alcun problema. E il mio obiettivo è superare tutti i grandi centri di accoglienza", ha concluso il titolare del Viminale.

Nel corso dell'incontro Minniti ha parlato ancora della gestione del problema migranti: "L'Italia ha dimostrato al mondo il suo valore". "Ogni tanto - ha aggiunto - ascolto qualche amico sincero dell'Italia che ci dice 'grazie', e ogni volta lo ringrazio molto. Ma lo ringrazierei ancora di più e sarei più orgoglioso dell'Europa se almeno una delle navi straniere che intervengono nel Mediterraneo per le operazioni di salvataggio portasse i migranti in un altro porto e non nei porti italiani".

Infine, un riferimento ai rapporti con le comunità musulmane nel Paese: "noi - ha detto - abbiamo fatto un patto con tutte le associazioni dell'islam italiano che stabilisce una cosa semplicissima, secondo cui queste associazioni sono innanzitutto italiane e i sermoni in moschea vengono fatti in italiano. Per quanti anni avete sentito ripetere che andavano fatti in italiano e non l'hanno mai fatto? Noi l'abbiamo fatto in sei mesi".

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