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Cambio di mansioni, primi ricorsi dei regionali. Sindacati pronti a scendere in piazza

PALERMO. Mentre i sindacati si preparano a scendere in piazza, partono i primi ricorsi dei regionali delle fasce più basse che hanno svolto mansioni superiori. È una valanga che sembra ormai inarrestabile quella che sta interessando 4.500 dipendenti regionali di categoria A e B impiegati spesso a supporto dei dirigenti.

Per provare a trovare una via d’uscita, martedì è previsto un vertice tra l’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri e quello al Lavoro, Carmencita Mangano alla presenza dei dirigenti generali Luciana Giammanco e Maria Antonietta Bullara. La soluzione dovrebbe arrivare dalla trattativa sul rinnovo dei contratti ma, nonostante il via libera dell’assessore Lantieri, dall’Aran, l’agenzia che discuterà coi sindacati, non è arrivata ancora alcuna convocazione. La vertenza è esplosa dopo che in un ufficio del Lavoro della provincia di Catania alcuni dirigenti hanno vietato l’accesso ai sistemi informatici alle fasce più basse.

La dirigente Bullara ha chiesto alla Funzione pubblica un parere sulla vicenda e nei giorni scorsi è arrivato il chiarimento piuttosto scontato: le categorie A e B non possono svolgere mansioni superiori.

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