ROMA. "Matteo va d'accordo con il padre, certo il carattere è quello lì. E poi quando era piccolo Tiziano non c'era mai", lo racconta, al Corriere della Sera, la nonna di Matteo Renzi, Anna Maria Pandolfi, che alla domanda se suo figlio Tiziano Renzi mentiva, replica: "Eh ci mancherebbe... Non l'ha mai dette le bugie. Nemmeno da bambino. Anzi. Lui vorrebbe che si facesse subito il processo così può far vedere che non ha fatto niente". "Ma chi l'ha detto - aggiunge - che Matteo del padre non si fida? È che c'è tutto questo rumore. I giornali. Lo dice anche Tiziano, da quando il ragazzo è su...". Anna Maria Pandolfi spiega di riferirsi al "governo, la politica. Da allora - dice - il mi' figliolo non ha più pace. Si ritrova anche quelli che gli fanno le fotografie sotto casa. S'inquieta, s'inquieta. S'è anche sentito poco bene. Ma noi siamo una famiglia per bene. A me e l'altro mio figlio non c'hanno potuto trovare niente. Lui è vigile urbano. Cercavano, cercavano...". Sul che cosa sia oggetto di ricerca, la nonna dell'ex premier afferma: "Ah, boh. I massoni? Di queste cose non ne capisco, io facevo la sarta, poi ho fatto la mamma. Ma qui c'è solo gente a posto, via. Lo fanno solo perché Matteo vuole tornare su". Di Matteo Renzi aggiunge che non è mai stato "accomodante", "il ragazzo ne ha fatte di tutte. E prima lo scout. E poi il calcio. E voleva fare l'arbitro", ma con il padre "non hanno litigato".