ENNA. Il loro leader storico è arrivato tra i primi, ma è rimasto fuori dalla porta, a distribuire pacche sulle spalle e non lesinare incoraggiamenti a quanti sono venuti, da tutta l’Isola, a gremire Sala Cerere ed affollare, non riuscendo per la calca a varcare la soglia del Palazzo Chiaramonte, piazza Vittorio Emanuele ad Enna, tanto da costringere gli organizzatori a montare un’amplificazione esterna.
L’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo - condannato in appello a due anni per reato elettorale con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra (pena sospesa e molto ridotta rispetto al primo grado) e assolto dal concorso esterno in mafia - è stato accolto da un bagno di folla, circa novecento persone, ma non ha voluto parlare né rispondere ai cronisti, glissando con un «no comment» e rinviando a un successivo comunicato stampa. Una presenza, la sua, silenziosa ma ingombrante.
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