PALERMO. "Da questo bel primo maggio il Pd siciliano deve ritrovarsi e costruire la propria unità, che sarà fondamentale nei mesi che verranno". Lo scrive su Facebook il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti commentando l'esito delle Primarie di ieri. "Renzi ha detto con chiarezza di voler scrivere una pagina nuova, non giocare un secondo tempo di rivincite. - aggiunge - Anche noi, in Sicilia, dovremo fare lo stesso: tutti partecipi della discussione politica dei prossimi mesi, tutti coinvolti nelle decisioni, speriamo - e io lavorerò per questo - tutti uniti". "Organizzare 398 seggi significa mobilitare più di 2 mila persone che si alzano alle 6 di mattina e rimangono fino a conclusione dello spoglio, - prosegue - organizzano la raccolta dati, le schede, i verbali, tutte le cose senza cui non sarebbe possibile partecipare al voto: a loro il primo grazie per avere consentito una giornata senza sbavature organizzative e senza alcuna contestazione (l'unica, uscita con grandi enfasi sulla stampa di ieri verrà fuori per quello che è: una cosa da niente). Non c'è partito in Sicilia che possa contare su una capacità del genere". "Vedere partecipare più di 110mila persone (a loro il secondo grazie) è straordinario. - continua - A chi profetizza un partito confuso, in eterna crisi di identità, senza futuro, un caro abbraccio: la partecipazione di ieri non dice ancora tutto, ma già moltissimo. Il Pd è grande e popolare: guai a sottovalutarci". "Il dato elettorale ci consegna una larga maggioranza per Matteo Renzi ed un dato significativo di Andrea Orlando e Michele Emiliano, entrambi sopra la media nazionale. - osserva -. La fotografia di un partito plurale chiamato ad affrontare sfide dure, facendo dell'energia e della serenità della giornata di ieri la propria cifra stilistica".