PALERMO. Lunedì alle nove Asp siciliane arriveranno le prime risorse per gli assegni da destinare ai disabili gravi siciliani. Ad annunciarlo è stato questa mattina il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ai microfoni della trasmissione radiotelevisiva Ditelo a Rgs. "Sono in corso di erogazione i primi 36 milioni disponibili per l'assistenza ai disabili gravi - ha dichiarato Crocetta -. Già stamattina una parte è stata trasferita alle prime cinque aziende sanitarie ed entro lunedì lo stesso avverrà per le altre". Le Asp provvederanno poi a erogare gli assegni alle persone con disabilità grave. Si tratta di assegni che variano, in base al tipo di disabilità, dai 3 mila ai 5.400 euro per tre mesi e che riguardano la platea di 2.140 persone. Intanto, Crocetta ribadisce le ulteriori risorse previste nel Fondo regionale per la disabilità, istituito nell'emendamento presentato dalla giunta all'Ars e che riscrive la norma sui disabili prevedendo uno stanziamento totale di 234 milioni di euro. Testo che però resta fermo al palo, dato che i lavori dell'Aula sono stati rinviati a mercoledì. Dei 234 i milioni che il governo si dice disposto a spendere per l’assistenza ai disabili, la norma scritta dal presidente prevede di partire dai 36 milioni già disponibili, che si sommano ai 68 derivanti dal Fondo nazionale per le non autosufficienze (cioè dallo Stato). A ciò si aggiungerebbero altri 80 milioni frutto dei tagli da vari capitoli di spesa e gli ultimi 50 milioni che dovrebbero essere recuperati dai risparmi sulle gare d’appalto nella sanità pubblica. Il rinvio della votazione all'Ars ha scatenato nuove proteste da parte dei disabili, in particolare dal comitato #SiamoHandicappatiNoCretini, promotore delle manifestazioni delle ultime settimane per l'assistenza h24 (tra cui la partecipata "marcia per la dignità"), che ha chiesto le dimissioni di tutti i deputati regionali e annunciato nuove azioni collettive, non solo di protesta: "Avvieremo dei ricorsi collettivi alle autorità giudiziarie competenti - dichiara Giuseppe Catalano, un portavoce del comitato -. Non ci fermeremo. Daremo battaglia fino a quando non verrà riconosciuto il diritto all'assistenza a tutti i disabili gravi siciliani".