PALERMO. La Regione dei 1.800 dirigenti prova a darsi la possibilità di assumere dall’esterno altri direttori. Il tutto viaggia in un piccolo comma di una norma già approvata in commissione Bilancio e in attesa del voto dell’aula. È una norma contenuta nel cosiddetto collegato alla Finanziaria, che dovrebbe andare all’esame dell’Ars immediatamente dopo l’approvazione della manovra, ai primi di maggio.
La norma sui dirigenti esterni è la parte finale di quella che prevede il riordino della dirigenza interna con la creazione di una prima fascia blindata a favore di quanti hanno già ricoperto l’incarico di dirigente generale da almeno 8 anni.
La parte finale di questo articolo prevede che la Regione possa tornare ad assumere dirigenti dall’esterno sfruttando quanto previsto nella vecchia legge 10 del 2000. In pratica, un 30% di personale appartenente alla prima e alla terza fascia della dirigenza può arrivare dall’esterno. Di quante persone si tratta? I sindacati hanno fatto i conti e hanno calcolato che se la norma verrà approvata, il governo avrà la possibilità di nominare fino a 147 esterni.
I calcoli li ha fatti Silvana Balletta, leader del Dirsi (il sindacato dei dirigenti interni) che ovviamente si è subito schierato contro questa norma: «Col testo già approvato in commissione se non c'è tra i dirigenti di prima fascia e tra i dirigenti di seconda fascia la professionalità richiesta, si procede ad assumere dirigenti esterni come è accaduto finora per esempio per Patrizia Monterosso e Romeo Palma, solo che ora con questa modifica sarebbero fino a 12 soggetti esterni per la prima fascia e fino a 135 soggetti esterni di seconda fascia. Chiude il cerchio il comma seguente che consente solo per necessità di servizio che i dirigenti in terza fascia ad esaurimento possano essere incaricati della direzione di unità operative di base. In altre parole non solo viene negato ogni diritto alla funzione ma si fa ampio ricorso a nomine di carattere fiduciario».
La norma sui dirigenti esterni è contenuta in un maxi testo - chiamato collegato alla Finanziaria - che contiene tutte le proposte di vari assessori e dei singoli deputati. Un testo molto discusso in cui figurano anche l’abolizione dell’Aran (l’agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego) e di Riscossione Sicilia.
Da domani l’Ars inizierà ad esaminare invece la vera e propria Finanziaria, un testo di una quarantina di articoli che però il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone sta per sfoltire dichiarandone più di una decina impresentabili. Queste proposte finiranno nello stesso testo collegato che contiene la norma sulla dirigenza.
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