
ROMA. Le espulsioni preventive per ragioni di sicurezza nazionale (ne sono state decretate 32 dall'inizio dell'anno), sono "uno strumento di prevenzione preziosissimo, perché consentono di 'colpire' la radicalizzazione prima che possa trasformarsi in compiuta progettualità terroristica".
Lo afferma il ministro dell'Interno, Marco Minniti, in un'intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea: "L'Italia ha un sistema di difesa di massimo livello, ma l'allerta è altissima e dunque dobbiamo intensificare le misure di protezione. Abbiamo bisogno di tenere insieme tre importanti attività: intelligence, prevenzione e controllo del territorio".
Guardando all'attentato di Stoccolma, "se è vero che si tratta di un cittadino uzbeko, da tempo residente nel Paese, si conferma quanto abbiamo rilevato dall'attacco di Charlie Hebdo in poi, cioè che i terroristi sono persone che vivevano negli Stati dove hanno poi colpito. Si conferma che l'equazione terrorismo e immigrazione è sbagliata - evidenzia Minniti - e invece è sempre più evidente il rapporto tra terrorismo e mancata integrazione. Proprio per questo è importante ribadire che l'accoglienza ha un limite nella capacità di integrazione".
Il ministro rimarca l'importanza del coordinamento: "L'integrazione tra pattuglie e difesa passiva è fondamentale, ma senza far venire meno per i cittadini la fruibilità dei luoghi", dichiara. "L'Italia ha tra le sue industrie principali il turismo, ha città d'arte che tutto il mondo ci invidia. Non cederemo alla paura, ma metteremo in campo strategie di sorveglianza e protezione in accordo pieno con gli amministratori locali". Tra le priorità, conclude, c'è anche "il fatto che i cittadini italiani si sentano liberi, non abbiano mai la sensazione di vivere in una fortezza".
10 Commenti
caronte
09/04/2017 09:08
i musulmani difficili da integrare!
barbara
09/04/2017 09:17
Pienamente d'accordo
Giulio
09/04/2017 12:02
Gli ebrei hanno lo stesso dettame di non mangiare maiale....ma non impongono a nessuno di seguire loro dettame
giovanni^
09/04/2017 09:14
Espulsioni sempre e comunque. Senza aspettare che accada qualcosa. Meglio prevenire prima che accada l'irreparabile.
Valentina
09/04/2017 10:36
Minniti è in gamba
Antonio
09/04/2017 11:23
Alle parole devono seguire il fatti. il delinquente doveva già essere espulso anni fa ma non è stato fatto... Ed ora ha ucciso persone innocenti.... Quindi basta parole... Ci vogliono fatti...E accompagnarli a calci fuori dai confini come persone non gradite, perché minano la tranquillità e la sicurezza
Intelligence
09/04/2017 11:40
La prima scelta sensata di questo governo.
Giuseppe
09/04/2017 11:46
La Sinistra non abdichi ai valori di accoglienza, solidarieta', antirazzismo e antifascismo. La sinistra parli di uguaglianza, diritti e solidarieta'. La sinistra non scimmiotti la destra su sicurezza, immigrazione e terrorismo. La sinistra vince se fa la sinistra perde se imita la destra
Intelligence
09/04/2017 13:27
La sinistra perde perché composta da troppi galli nello stesso pollaio
Nino
09/04/2017 14:36
Qui non si tratta di imitare nessuno ma di usare il buon senso. Finalmente la sinistra moderata comincia a capire che è impossibile garantire ad un numero illimitato di immigrati un minimo di integrazione. Concordo con Minniti anche se arriva furi tempo massimo. Negli ultimi 5 anni sono arrivati circa mezzo milione di clandestini molti accolti nei centri dove la sinistra ci lucra, molti altri dileguatisi nel territorio italiano non si capisce a far cose e come vivano. La sinistra che predica il solito buonismo è destinata a perdere (vedi Hollande in Francia che nemmeno si candida per evitare la disfatta).Ormai il bene primario per i cittadini è la sicurezza e solo le destre la possono garantire. Se la destra avanzerà in Europa, come è certo che avverrà,è solo merito della sinistra che per anni ha mortificato l'identità e lo spirito di coesione nazionale a favore di clandestini che stanno soppiantando tutto e tutti oltre a rappresentare terreno fertile per il terrorismo. Accogliere ed integrare con criterio e con ragionevolezza e soprattutto con limiti stabiliti va bene, non va bene l'invasione incontrollata che porta al caos.
caronte
09/04/2017 16:38
sei in via di estinzione!
Mario Rossi
09/04/2017 11:56
finalmente un ministro NON ipocrita, che dice le cose come stanno!
Giulio
09/04/2017 12:00
I politici italiani sempre tardi arrivano alle cose....parlate ma non fate nulla
adriano
10/04/2017 09:00
L'integrazione è possibile se sono in pochi ma adesso sono in tanti ed inoltre frequentano solo gente della loro cultura.Non è possibile.Ogni paese ha le sue usanze e modi di pensare.Adesso basta sono troppi qui lavoro non c'è n'è e cosa dovrebbero fare i nuovi immigrati???
Emmanuel Zagbla
11/04/2017 02:25
La politica migratoria non guardi soltanto al fattore sicurezza. A canto alle espulsioni dei delinquenti, cosa si fa per i "non delinquenti" che subiscono la delinquenza, anche da parte di certe istituzioni? Ci vuole una vera politica progettuale dell'immigrazione che metta al centro la persona. In qualsiasi società, chi delinque va punito severamente. Ma non si può ogni volta puntare il dito contro una minoranza, anche se al suo interno vi sono persone deviate. E la questione da porsi è la seguente: chi difende gli immigrati che subiscono ingiustizia, anche da parte di alcune istituzioni?