ROMA. Nuova polemica per il sindaco Virginia Raggi. Le 'Iene' denunciano in un servizio presunte irregolarità nella raccolta delle firme per la sua candidatura. Il Pd va all'attacco. La Raggi replica che verranno fatte ulteriori verifiche ma assicura che non c'è "nessuna irregolarità". "Se ho letto della presunta irregolarità delle firme per la mia candidatura? Sì lo abbiamo letto, sono venuti anche in montagna. Abbiamo sempre risposto tramite i delegati di lista, che sono peraltro due avvocati, mi hanno rassicurato. Comunque effettueremo anche ulteriori accertamenti e verifiche ma da quello che mi viene rappresentato dai miei stessi delegati non c'è alcuna irregolarità". Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine di un'iniziativa, in merito alla denuncia delle 'Iene'. "Virginia Raggi ora che sei tornata a Roma rispondi su tema #firmefalse denunciato dalle Iene". E' quanto chiede via Twitter il senatore del Partito democratico Stefano Esposito, lanciando l'hastag #trasparenza, al sindaco di Roma sulla vicenda delle firme false raccolte per la sua candidatura raccontata dalla trasmissione di Italia Uno. "Servono - dice anche il deputato Pd Andrea Romano - risposte chiare e non balbettii come quello fornito dalla Sindaca che mancava poco dicesse all'inviato de "Le Iene" che era candidata a sua insaputa". "Dopo Palermo e Bologna - prosegue l'esponente Dem - firmopoli a 5 Stelle anche a Roma?". Il servizio comparso nel corso della trasmissione "Le Iene" apre interrogativi enormi sulla validità delle firme raccolte nella Capitale per la candidatura di Virginia Raggi. Quanto sembra emergere dal servizio televisivo pare prefigurare una vera e propria truffa ai danni dei romani. Di Maio e Grillo hanno nulla da dire?".