ROMA. Difende il Governo e Luca Lotti a spada tratta da ogni accusa annunciando che il ministro si difenderà «a tono in Parlamento», attacca i grillini e la loro mozione di sfiducia bollata come «il solito show» e conferma la sua ferma convinzione a sostenere la candidatura Renzi alla guida del Pd.
Maria Elena Boschi, in completo nero, al suo rientro in un salotto tv dai tempi della sconfitta al referendum, rilancia con forza, a Porta a Porta, la coesione del cosiddetto 'Giglio Magico". E conferma che questa legislatura terminerà a scadenza naturale: «Il lavoro del governo va avanti e credo che le parole di Paolo Gentiloni da Baudo - afferma sorridente - siano state chiare in tal senso».
Ma la sottosegretario alla Presidenza del Consiglio si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe, punzecchiando un paio di volte i giornali. Prima sulla vicenda del padre: "Ricordo che mio padre è fuori da ogni inchiesta, assolto e prosciolto, un dato che però è stato poco notato dai media».
Poi sulla inchiesta Consip ribadisce la completa estraneità dell’esecutivo: «Credo che le indagini che riguardano il ministro per questa presunta rivelazione di segreto d’ufficio non siano fatti che abbiamo mai coinvolto il governo. Forse - sottolinea - in qualche redazione si potrebbe verificare se è stato violato il segreto d’ufficio, ma non a Palazzo Chigi».
Qualche puntura di spillo anche per gli ex compagni che hanno lasciato il Pd a causa dei loro dubbi sulla sfiducia a Lotti. «Sarebbe strano che gli scissionisti, i nostri ex compagni, votassero la sfiducia a Lotti, quando noi assieme a Renzi sostenemmo Errani quando da Presidente della Regione venne perfino condannato». All’ex premier conferma piena fiducia in questa corsa congressuale: «Lo sosterrò convintamente».
Ma nessuna polemica con gli altri candidati in lizza: «Siamo un partito democratico che sceglie liberamente, non un partito azienda o un partito algoritmo». Sempre molto controllata non concede mai una battuta o una confidenza fuori le righe a Bruno Vespa che a più riprese tenta di strappare una rivelazione sul piano personale. «Io segretaria del partito in futuro? Mi piace tantissimo quello che sto facendo...». Chiosa cortese. Ma perde il sorriso, anche se solo per un attimo, quando Vespa torna a chiederle se intende ancora essere mamma. «Non ho cambiato idea...Ma ora parliamo dei problemi delle donne italiane», replica ferma.
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