PALERMO. “Le responsabilità del fallimento dell’Aras non vanno certamente addossate ai sei dipendenti che hanno promosso il ricorso per richiedere le indennità arretrate, bensì nei sette anni di nefasta gestione commissariale”. E’ il duro atto di accusa mosso da Giovanni Gullo, componente dell’assemblea regionale del Partito Democratico, con incarico all’agricoltura e zootecnia, il quale interviene sulla vicenda che ha coinvolto l'associazione regionale il cui compito è quello di controllare la salute degli animali e la qualità delle carni e del latte. “I tre commissari avvicendatisi in oltre 80 mesi – prosegue Gullo, che è anche membro della direzione provinciale del Pd - non sono riusciti a fornire quell’input essenziale e necessario per salvare l’unica struttura regionale capace in sessant’anni di attività di diventare punto di riferimento quotidiano per migliaia di allevatori siciliani, ben disposti ad accogliere ed accettare le innovazioni introdotte dall’Ue”. Gullo chiede al Governo regionale e nazionale una reazione forte e positiva per “rilanciare l’Aras ed assicurare agli operatori del settore quella consulenza tecnica ed innovativa necessaria a proseguire il percorso di sviluppo innovativo a favore di un settore privilegiato dell’economia siciliana”.