PALERMO. "L'Assemblea regionale siciliana, nel corso di questa legislatura, si è ispirata ai principi correttamente richiamati oggi dalla presidente Savagnone. Senza attendere le sentenze di condanna, infatti, abbiamo avviato un serio e corposo processo di contenimento della spesa, oltre, come evidenziato nella relazione, a una "presa di distanza dagli accadimenti passati, anche attraverso una sobrietà di comportamenti e con l'obiettivo di recuperare credibilità nei confronti dell'opinione pubblica".
Lo afferma il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei conti a Palermo, commentando le dichiarazioni del presidente della sezione giurisdizionale per la Sicilia, Luciana Savagnone. "Rivendico con forza - riprende il presidente del Parlamento siciliano - che da questa legislatura l'Ars ha sempre "dato conto di ciò che si fa" all'interno del Palazzo, un monito richiamato oggi nella relazione. Paradossalmente, per dare applicazione a questo monito, stiamo pagando il costo della massima trasparenza come, per esempio, per i vitalizi degli ex parlamentari. Sul nostro sito web, la situazione è di facile lettura, proprio perché tutti i dati sono pubblicati. A differenza, invece, degli altri consigli regionali, ma anche del Senato e della Camera dei deputati".
"Nel contempo - conclude Ardizzone - voglio ringraziare il presidente della sezione regionale di controllo, Maurizio Graffeo, per avere evidenziato che, in questa legislatura, dai rendiconti dei gruppi parlamentari non sono emersi fatti contestabili. E per aver espresso apprezzamento per la decisione della presidenza dell'Ars di aver avviato la procedura di nomina di 2 nuovi componenti della Corte dei conti per facilitare lo svolgimento delle funzioni della sezione regionale di controllo".
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