PALERMO. "Giù il cappello e onore alla Sicilia, da cui viene una lezione di democrazia al centrodestra italiano" lo dice Francesco Storace, leader de La destra. E ancora: "A ottobre si voterà per il rinnovo della Regione, a partire dalla scelta per la successione a quel carciofo andato a male di Rosario Crocetta. Ebbene, a dispetto di tutte le voci di ostilità rispetto alle consultazioni popolari, il centrodestra siciliano ha stabilito che il candidato governatore della coalizione sarà scelto con le elezioni primarie. E' una prima vittoria di Nello Musumeci, che le invoca da un anno. È una lezione per quanti, nel centrodestra nazionale, ancora cincischiano per quel che riguarda la competizione delle politiche. Salvini ha proposto per il Parlamento la data dell'8 e 9 di aprile. Facciamole anche qui per il premier". "Intanto - aggiunge - è importante la decisione del laboratorio siciliano, che manda uno straordinario segnale di partecipazione e di democrazia al popolo dell'isola. Vogliamo augurare con tutto il cuore a Nello Musumeci di risultare il più votato dal popolo siciliano. L'attuale governatore è detestato persino dal suo partito; i suoi predecessori, Lombardo e Cuffaro, buttati giù dalle accuse di mafia; la Sicilia merita senz'altro molto di meglio e discontinuità. Ma soprattutto può nascere sul piano politico anche una leadership differente per tutto il Mezzogiorno, stanco del notabilato modello De Luca ed Emiliano. Musumeci può rappresentare un'offerta consistente di buona politica. Diventerà bellissima, è la promessa di Musumeci".