Giovedì 19 Dicembre 2024

Regione, il centrodestra farà le primarie, scelta la data: il 23 aprile

Gianfranco Miccichè

PALERMO. Le primarie del centrodestra si faranno il 23 aprile. E le candidature andranno ufficializzate entro il 27 marzo attraverso un articolato sistema di raccolta delle firme necessarie. È l’esito di una lunghissima riunione, andata avanti per 4 ore, in cui i leader della coalizione hanno sciolto la riserva dopo settimane di contrasti sul metodo di scelta del candidato per la presidenza della Regione. All’Ars si sono ritrovati attorno a un tavolo Gianfranco Miccichè e Marco Falcone (Fi), Saverio Romano e Toto Cordaro (Pid), Raffaele Stancanelli e Giusy Savarino (Diventerà Bellissima), Ester Bonafede (Udc), Alessandro Pagano (Noi con Salvini), Rino Pisctiello (Mns). Mancavano i rappresentanti di Fratelli d’Italia, favorevoli alle primarie, ma indispettiti per l’accordo di Miccichè e Romano con Fabrizio Ferrandelli per il Comune di Palermo. Non c’erano nemmeno i leader dell’Mpa, con i quali però è in corso un dialogo per il coinvolgimento del movimento autonomista. «L’accordo raggiunto poco fa prevede - spiega il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone - che le primarie si celebrino il 23 aprile. Entro il 27 marzo andranno presentate le candidature, accompagnate da 7.500 firme. In almeno 5 province devono esserci non meno di 500 firme a sostegno della candidatura». È previsto anche un sistema che eviterà «l’intrusione» di non iscritti ai gazebo: «Stiamo coniugando il principio di partecipazione a quello della legalità e trasparenza - ha anticipato Falcone -: il 6 marzo si apre la registrazione dei votanti alle primarie. Tutti coloro che intendono votare devono prima registrarsi. I potenziali votanti pagheranno 1 euro al momento della registrazione». Fatta la registrazione, si apriranno i gazebo. E ora si apre invece la corsa alle candidature. Nello Musumeci è già in corsa per Diventerà Bellissima, Gaetano Armao per i sicilianisti, Angelo Attaguile per la Lega. In Forza Italia l’area ex An sta provando a convincere l’eurdeputato Salvo Pogliese a scendere in campo (anche se lui guarderebbe con maggiore interesse alla corsa a sindaco di Catania prevista nel 2018). Si fanno anche i nomi di Stefania Prestigiacomo e Antonio D’Alì.

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