
RIMINI. Massimo D'Alema prima, da tempo lontano dalla vita del Pd renziano, Michele Emiliano poi, il governatore approdato alla minoranza dopo aver sostenuto Renzi al congresso.
La scissione non è più un'ombra in un Pd che Matteo Renzi intende traghettare alle elezioni il prima possibile, a giugno, se entro la direzione del 13 febbraio, i partiti non troveranno un'intesa sulla legge elettorale. Emiliano, pronto ad arrivare «alle carte bollate» per ottenere il congresso del partito, ultimo argine all'uscita della sinistra interna in vista delle urne.
«Le regole sono chiare, il congresso va fatto nel dicembre 2017», alza il muro Lorenzo Guerini. A Rimini il Pd, senza Renzi (già a Firenze), chiude la due giorni di assemblea con gli amministratori locali. Ma i temi della kermesse sono offuscati da uno scontro interno dagli esiti imprevedibili. È vero che ieri Roberto Speranza e Nico Stumpo erano a Rimini come segnale di distensione ricevendo in cambio il grazie di Matteo Orfini.
Ma, al di là dei toni civili, oggi anche i bersaniani fanno un passo in là per mettere in discussione Renzi: «Se si dovesse andare al voto prima della fine del 2017, bisogna trovare un modo» per fare un congresso o una verifica seria di qualche tipo, chiede l'ex capogruppo bersaniano allineandosi alla richiesta portata avanti finora solo da Emiliano e Francesco Boccia. Che sono intenzionati a dare battaglia a colpi di statuto: visto che il congresso va convocato sei mesi prima, quindi a maggio, se Orfini non lo convocherà per allora, «chiederemo un referendum per far esprimere la base».
Se insomma i renziani non concedono il congresso prima delle elezioni, «è Renzi - incalza il governatore pronto a candidarsi alla leadership - che fa la scissione e io non farò nulla per restare in un partito dove il segretario viola lo Statuto». Minacce che i renziani respingono al mittente perché, come certifica il presidente della commissione Statuto, sui tempi del congresso lo statuto è rispettato.
Anche se i pontieri del partito sono al lavoro, la minoranza non esclude nulla e, dice Nico Stumpo, vuole «risposte politiche e non garanzie sulle candidature: modifiche della legge elettorale e un chiarimento sulla leadership che non sia la gazebata di una domenica».
Richieste che i renziani interpretano come strumentali, mirate solo a danneggiare la Ditta. In cima alla lista dei sabotatori resta Massimo D'Alema che l'ex delfino Matteo Orfini si incarica di attaccare a testa bassa dopo che Renzi aveva ignorato le minacce. «Siamo l'unico partito - rimarca il presidente del partito replicando all'ex ministro degli Esteri - in cui i riservisti vengono richiamati in guerra e danno una mano agli avversari».
Toni più concilianti da Graziano Delrio per il quale «minacciare scissioni non aiuta a fare proposte», dice il ministro che, citando S. Antonio Abate, si dice consapevole della «precarietà» del governo ma non meno determinato a fare il proprio dovere «fino in fondo».
D'altra parte, non tutti nella maggioranza Pd sono convinti che bisogna accelerare sulle elezioni. Oltre al renziano Matteo Richetti, oggi il ministro Andrea Orlando, non in linea con Matteo Orfini, spiega che sarebbe meglio andare a votare dopo aver uniformato i sistemi elettorali di Camera e Senato. La linea sarà tracciata il 13 febbraio: alla luce dei contatti con gli altri partiti, sui cui esiti unitari Renzi non crede, la direzione voterà e deciderà se andare a votare a giugno o no.
Persone:
10 Commenti
Gela75
30/01/2017 08:53
Renzi vai avanti! Rottama tt questo marciume fuori D'Alema e company.
Società Civile
30/01/2017 14:49
Matteo Renzi è stato il più grande statista italiano di sempre perché in meno di tre anni di Governo grazie a lui 600 mila disoccupati hanno trovato il lavoro e in più ha fatto una più efficace legge Anticorruzione e lotta all'evasione fiscale e inoltre ha fatto il bonus bebè e aveva trovato un accordo con i sindacati per aumentare gli stipendi ai dipendenti pubblici e stava per aumentare le pensioni minime,invito tutti i cittadini italiani a non votare per il Movimento 5 Stelle perché loro vogliono uscire dall'Euro e se l'Italia uscisse dall'Euro e tornasse alla Lira ci sarebbe una svalutazione enorme della Lira e lo Stato italiano fallirebbe e non potrebbe più pagare pensioni e stipendi ai dipendenti pubblici
Pelle ha avuto più palle di Falcao.
30/01/2017 16:09
Certo D'Alema ha una faccia simpatica. .....
Antonio 2
30/01/2017 20:58
Questi intelligentoni non hanno capito che divisi fanno solo il gioco degli avversari e che prenderanno tante batoste da finire KO alla prima ripresa!
gaspare 55
30/01/2017 21:45
Siamo alle solite,quando c'e' aria di vittoria qualcuno fa di tutto per dividere e perdere.
Siciliano
31/01/2017 08:17
Non capisco società civile a quale sistema si riferisce forse a quello di crocetta o forse vive in una altra regione ma stiamo a scherzare con Renzi e con le sue fisime noi siciliani siamo in mezzo ad una strada vedi Sicilfiat, vedi autostrada che ha spaccato in due la Sicilia per un anno e mezzo vedi la sanità con la quale continuano a giocare senza capire che trattasi di pubblica utilità non sistemazione dei conti ospedali senza possibilità di parti gente che deve vivere fuori casa etc etc Renzi a casa può giocare solo a Firenze
paolo 64
31/01/2017 10:57
D'Alema è stato sempre portato al suicidio politico del suo partito, ammesso che veramente ne faccia parte. Non so se sia giusta la linea di Renzi, oggi di Gentiloni, ma è certo che le strade che ha percorso nel tempo D'alema ed i suoi fedelissimi hanno portato sempre a sbattere. Andiamo alle elezioni, senza capo lista bloccati, cosa che invece interessa a tutti i vecchi politica ,D'alema compreso, e poi vediamo se è Renzi che rottama o l'intero elettorato Italiano. E' certo che verrà fatta una legge con i capolista bloccati, il proporzionale, ed un voto di maggiranza alla coalizione, cosi' saranno tuti contenti anche il partito di alfano che altrimenti non avrebbe dove andare.
GINO
31/01/2017 15:08
Credo che Società Civile non sappia cosa significhi la parola statista. Renzi statista? Non facciamo ridere i polli. Renzi è stato un giovanotto che ha avuto un "Protettore" che l'ha imposto al popolo e che in quei tre anni , ha solo girato il mondo( a spese nostre) e procurato solo danni all'Italia e agli italiani.
giuseppe
31/01/2017 15:37
Gent.mo Gino L Italia e un Paese che' sanno solo parlare e non concludono mai niente ti faccio un esempio tu' metti cinque Tedeschi e cinque Italiani che' debbono formare un club dopo dieci minuti i Tedeschi fanno il club gli Italiani sono ancora a di dischiudere mi scuso per il mio Italiano
Giuseppe
31/01/2017 15:31
D'Alema è sempre stato una iattura per il PD! Vatteneeeeeee!
giovanni
01/02/2017 17:04
Società Civile...m'ha dove vivi!!!!!#!#