ROMA. Renzi e Berlusconi? «Sembra che entrambi siano fuori dal tempo. Evidentemente pensano che nel 2016 nel mondo non sia successo nulla, che non ci siano stati la Brexit o Trump. Sono ancora lì a parlare di legge elettorale e di inciuci». Così, intervistato dalla Stampa, il leader della Lega Nord Matteo Salvini sottolinea che di un accordo Forza Italia-Pd il Carroccio non farà parte e che «così» il centrodestra non esiste più. «Ammettere gli errori fatti è segno di intelligenza», dice commentando l'intervista di ieri di Matteo Renzi, «ma che fossero errori gliel'avevano già detto al referendum 20 milioni di italiani. Non so quanto sia sincero sulla manfrina di lasciare la politica, anzi no. Prendo invece per buono che voglia andare a votare. A differenza di Berlusconi». «Ma non è che aspettiamo Berlusconi per andare avanti», aggiunge. «Trump ha vinto parlando di dazi doganali, flat tax, stop all'immigrazione, lotta al terrorismo insieme con Putin. È il programma della Lega. Berlusconi parla di centro liberale, cattolico e moderato. In pratica, la Merkel. Io invece sto con Trump. E voglio votare subito». Quanto alla legge elettorale, aggiunge Salvini, «noi avevamo proposto che le Camere lavorassero fra Natale e Capodanno per scriverla, senza aspettare il 24 e la Corte Costituzionale. Il referendum c'è stato il 4 dicembre, quindi si è già perso un mese e mezzo. Mi auguro che la Consulta faccia il suo lavoro senza pressioni, inciuci e rinvii e consegni al Paese una legge elettorale». «Berlusconi ha cambiato l'Italia e ha segnato la storia degli ultimi 25 anni. In politica, ma anche nell'economia, nei media, nello sport. Spero che la Corte di Strasburgo faccia giustizia e gli ridia la dignità. Ma se crede di essere il leader del centrodestra per diritto divino, si sbaglia. Il leader, semmai, lo sceglieranno le primarie».