
ROMA. Maestre d'asilo laureate, novità agli esami di maturità e nella valutazione degli studenti. Ancora, una riforma organica sul sostegno agli alunni con disabilità. Sono questi i punti principali contenuti nei 9 decreti di attuazione della Buona Scuola che il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, porterà oggi all'attenzione del Consiglio dei ministri. Se approvati, i testi dovranno poi essere votati dalle commissioni parlamentari per poi tornare al Governo per l'approvazione definitiva.
È la riforma sugli asili nido la parte che, come riporta il Corriere della sera, è stata definita quella più "originale" dal ministro Fedeli. Prima novità: le maestre d'asilo dovranno essere laureate, con laurea triennale obbligatoria. Inoltre, si prevede anche l'introduzione di un sistema d'istruzione che includa i bambini sin dai loro primi mesi di vita e fino ai 3 anni.
Cambiano anche gli esami di maturità. Sarà abolita la terza prova, restano invece i due scritti (prima e seconda prova). Le commissioni esaminatrici saranno composte da 3 membri esterni, 3 interni e 1 presidente esterno. Saranno valutati tutta la carriera scolastica dello studente (dal 1° al 5° anno) e i percorsi scuola-lavoro svolti nel triennio sia di tutti. Prima dell’esame, tutti i maturandi dovranno effettuare una prova Invalsi, test il cui risultato però non entrerà nel voto finale dell’esame di Stato. Se approvate, le nuove regole entreranno in vigore nel 2018. I prossimi esami di maturità, quindi, verranno svolti secondo il sistema tuttora in corso.
Nuovi voti anche per gli alunni delle scuole medie ed elementari: tornano le lettere, dalla A alla E. Dovrebbe sparire la prova Invalsi alla fine della terza media.
Novità anche per il sostegno scolastico agli studenti disabili italiani. L'obiettivo è dare ad ogni alunno un insegnante preparato per la sua specifica disabilità. La legge introduce un percorso formativo specifico per chi sceglie il sostegno. Ci saranno inoltre docenti di sostegno specializzati per le elementari, medie e superiori.
Persone:
12 Commenti
GIOVANNI
14/01/2017 09:52
MA IL MINISTRO HA LA LAUREA.
Peppuccio
14/01/2017 09:53
Aspettiamo il testo definitivo. La terza prova all'esame di stato, con le crocette è Giusto eliminarla e solo per far Lievitare il voto e non rende merito alla vera preparazione.
mariosk
14/01/2017 10:28
Fatemi capire per fare l'infermiere e la maestra d'asilo serve la laurea però per fare il ministro dell'istruzione basta il diploma professionale.......
Antonino Pipitò
14/01/2017 11:05
questa non si può sentire.... la laurea per l'asilo e l'ignoranza per diventare ministro !!!
Antonino Pipitò
14/01/2017 11:45
i pollice verso sono analfabeti con minzioni speciali
peppe
14/01/2017 11:50
ancora con questa storia della laurea e che sarà mai!!!!!e come se per fare il chirurgo occorresse la laurea...mah...basta che sai usare ago e filo....
Leonard
14/01/2017 12:30
Signori bn giorno. Credo che sia giusto anche perche' non e' la prima riforma che prevede il possesso di una laurea. Oggi l' iscrizione a quasi tutti gli albi professionali prevede come requisito minimo il possesso di una laurea almeno triennale.
gioggio
14/01/2017 15:29
Alla faccia dell'abolizione del valore legale del titolo di studio....
Giovanni Sposito
14/01/2017 17:39
Il ministro con la terza media dice che le maestre d'asilo devono avere la laurea.......è la Repubblica delle banane!!
Mao
14/01/2017 19:26
Gli insegnanti di sostegno che hanno preso il titolo di specializzazione in tempi non recenti hanno un titolo veramente valido, il corso durava 2 anni, 650 ore /anno più tirocinio, 16 esami in tutto e tesi finale, il titolo era davvero POLIVALENTE (per le varie disabilità). Negli ultimi anni corsi sprint di pochi mesi in gran parte online, i corsi devono essere fatti alla vecchia maniera! Chi ha il vecchio titolo è davvero preparato su tutte le patologie.
Giuseppe
15/01/2017 10:43
Ancora oggi è così. I corsi tfa di sostegno durano più di un anno. Si vede che non lei non è informato. Non esistono corsi online per abilitazione in sostegno. Quando commentiamo basiamoci su cose reali e non su credenze popolari
Mao
16/01/2017 14:56
Sono informatissimo, i corsi di sostegno per i docenti già di ruolo sulla materia ma in sovrannumero, durano pochi mesi e solo di venerdì e sabato. Saluti
viseminara
14/01/2017 23:27
assurdo ci vuole la laurea pure per andare in bagno?
Anna
15/01/2017 01:47
Scusate...e per chi lavora da anni negli asili Nido ma ha solo il diploma magistrale? Cosa succederà? ...E siamo in tante mica finiremo per strada. Spero sia una riforma pensata bene
MARIA
15/01/2017 07:26
Concordo pienamente con Mao. Oggi purtroppo ci sono docenti di sostegno che, nonostante forniti di laurea e di corsi "sprint", non sono in grado di gestire le situazioni di disagio degli alunni.
abolite i tests per l'università
15/01/2017 11:02
perchè non abolite gli esami per accedere all'università? tutti hanno diritto di provare a crescere e non soltanto chi ha soldi e SANTI. Dalla sinistra al governo ci si aspettava uguaglianza in tutto.