PALERMO. «O si approva subito questa manovra, oppure 100 comuni siciliani andranno in dissesto finanziario». Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta, intervenendo in aula nel corso dell'esame dell'assestamento di bilancio che contiene anche alcune disposizioni finanziarie per gli enti locali. Crocetta ha fatto un appello al «senso di responsabilità dell'aula» e, rivolgendosi ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, ha chiesto di non ricorrere al voto segreto. L’ultimo scoglio per l’approvazione della manovrina è l’articolo 12, il più contestato per i contributi e le spese che i deputati vorrebbero prevedere o bocciare. Il governo, vista anche la proposta di alcuni deputati, ha riscritto l’articolo prevedendo qualche modifica e chiedendo però che l’Aula si esprima con un unico voto, senza dunque discutere i singoli commi. Forza Italia ha protestato, per Franco Rinaldi “così si salvano quegli articoli che altrimenti sarebbero stati bocciati”. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, dopo aver distribuito copia dell’emendamento unico, ha sospeso i lavori per dare il tempo ai deputati di leggere il nuovo testo.