
ROMA. "Questa è una serata che dedichiamo a chi non odia, ci sono alcune persone che utilizzano in modo virale la propaganda, le bufale e la rete. Si può non essere d'accordo su tutto ma dimostriamo che noi non viviamo di propaganda". Così Matteo Renzi apre la diretta social da Palazzo Chigi in cui presenterà il kit anti-bufale.
Terremoto: Renzi, prime 20 casette Amatrice entro Natale - "Le prime casette di Amatrice sono in realizzazione da oggi, le prime 20 saranno pronte prima di Natale". Lo annuncia il premier Matteo Renzi in diretta social da Palazzo Chigi, dedicata al referendum.
Renzi, su scheda nome e cognome del senatore - "I cittadini eleggeranno i senatori, sulla scheda ci sarà il nome e cognome ma la legge non è operativa perché non è operativa la riforma costituzionale". Così Matteo Renzi, in diretta social da Palazzo Chigi, spiegando che più tardi mostrerà la scheda elettorale.
Renzi e le 20 "bufale", facciamo servizio pubblico -Evidenziatore verde e giallo alla mano, appunti su un taccuino, una piccola lavagna e l'immancabile Mac. Così Matteo Renzi si è attrezzato per la 'puntata speciale' della diretta su Twitter e Facebook, da Palazzo Chigi, con l'obiettivo di smentire 20 bufale che girano sul referendum. "Facciamo servizio pubblico, una discussione nel merito", ha detto il premier. I 20 temi affrontati nella diretta sono: l'elezione dei senatori; l'Art.70 che "non è lungo ma supera il ping pong tra Camera e Senato"; la deriva autoritaria; il tema del combinato disposto; i poteri Stato-Regioni; l'immunità; i risparmi; l'accusa del 'si poteva fare diversamente'; il 117 e, dice Renzi, "il complotto secondo Salvini"; la riforma "frettolosa"; l'elezione del presidente della Repubblica; le nuove regole per i referendum; le leggi a data certa; si cede sovranità all'Ue che il leader Pd chiama "la bufala d'ora". Extra referendum, il premier affronterà il tema dell'incostituzionalità della riforma Madia; l'Air Force Renzi; i posti di lavoro; il pil; le tasse. Renzi annuncia infine una buona notizia su Taranto dopo la polemica sull'emendamento ritirato dalla manovra
Renzi, confermo impegno a cambio ,appello a partiti - "Confermo il mio impegno a cambiare l'Italicum e chiedo alle altre forze di farlo insieme". Così Matteo Renzi, in diretta social da Palazzo Chigi, conferma l'intenzione di cambiare la legge elettorale dopo il referendum.
Renzi, polemica voto estero offensivo per elettori - La polemica su presunti brogli all'estero "è offensivo per chi vota all'estero a cominciare da quelli che votano no che si sono indignati. La Costituzione garantisce il diritto di votare". Così Matteo Renzi, durante la diretta sociale a Palazzo Chigi, ribadendo che le lettere "non le ha mandate il governo ma il Comitato del Sì ed il Pd che hanno pagato le spese"
Taranto: Renzi,oltre 1 mld da fine negoziazione Riva - "In queste ore si è conclusa la negoziazione tra la famiglia Riva e Ilva e oltre 1 mld arriveranno dalla famiglia Riva come compensazione grazie al lavoro di tutte le autorità. Questi soldi, alla fine quasi 1,3 mld, andranno a risanare Taranto e l'Ilva". Lo annuncia Matteo Renzi in diretta social da Palazzo Chigi. "Ci sono state - dice Renzi - polemiche assurde sull' impegno del governo su Taranto che è in una situazione davvero difficile per colpa del passato. Noi siamo intervenuti in modo molto significativo, abbiamo messo 1,6 mld, di cui 1,3 risorse nazionali, 322 dalla giunta Vendola e 7 mln dalla Giunta Emiliano. Si dice che noi avremmo tolto l'emendamento con 50 mln in più: il presidente della Bilancio che è pugliese ha ritenuto inammissibile l'emendamento. Che cosa c'entra il governo?"
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5 Commenti
ENEA 72
30/11/2016 09:48
I toni accesi e talvolta di rissa, dimostrano che ai politici non interessa il bene di tutti i cittadini, ma solo interessi di partito o ancora peggio quelli personali. Penso che la Rai, anziché organizzare dibattiti persone di pareri opposti, dovrebbe invitare esperti e superpartes per spiegare in modo chiaro e univoco la riforma. Sicuramente la riforma non è perfetta, presenta, lati positivi e negativi, frutto di compromessi e accordi sottobanco, ma a decidere devono essere i cittadini. L’indicazione di votare per il sì o per il da parte dei politici è un’offesa dell’intelligenza dei cittadini. Siamo stanchi a sentire, da trent'anni, le solite discussioni, ma all’atto di decidere si decide di non decidere. Si tira a campare, come diceva Andreotti. Questo clima di guerra fratricida crea divisioni e confusione. Per uscire dalla crisi occorrono invece unità e fiducia. Sono convinto che i politici che invitano a votare No, siano preoccupati di perdere la loro poltrona. Questo referendum è diventato poi un test contro Renzi.
paolo stressato
30/11/2016 10:43
Spero che Renzi mantenga le promesse vinceno il Si , specialmente di rivedere la riforma elettorale, perche quella si che è pericolosa con il premio di maggioranza al partito vincente. Vero è che grazie alle coalizioni partiti con il 2% di elettorato siedono in parlamento. Vero è che partiti e partiticchi intralciano il lavoro parlamentare, Ma è pur vero che basterebbe alzare la soglia di sbarramento al5/6 %. che in una nazione con una sola camera darebbe una garanzia di democrazia
gae52
30/11/2016 12:05
caro renzie, ne hai dette piu' tu bufale e bugie,in due anni di governo che hai fatto che in tutti i 70 anni di repubblica.
filippo
30/11/2016 13:07
State sereni che manterra' la parola.HA HA HA HA .
paolo stressato
30/11/2016 13:34
Anche se sono orientato per il Si, solo per il fatto che sono per dare spazio ai giovani che con questa riforma dovranno fare i conti, ansichè ricominciare con i Berlusconiani datati come il vino doc, o i militanti vecchi di sinistra di origina protetta, non vedo comunque il risparmio sulla diminuzione dei senatori. Quanti senatori pur non prendendo il loro compenso attuale, prenderanno comunque il vitalizio? Le spese di trasferta dei rappresentanti delle regioni e dei comuni chi li paga? Saranno le regioni? i Comuni? sempre il cittadino paga.