PALERMO. "Il governo regionale condivide le preoccupazioni del mondo sindacale in relazione alla violazione delle regole di assunzione da parte degli enti di formazione". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Le assunzioni nella formazione professionale si sono rimesse in moto, come si legge oggi sul Giornale di Sicilia in edicola. Sono centinaia i posti che gli enti più grandi e meglio finanziati dalla Regione stanno mettendo in palio.
E questo sta provocandol'ira di Cgil, Cisl e Uil secondo cui in questo modo si aggira l'obbligo di recuperare i tremila esuberi dagli enti che hanno perso i finanziamenti dando spazio invece a personale del tutto nuovo.
"L'assessore Marziano - continua Crocetta -, mi ha già annunciato una convocazione urgente delle organizzazioni dei lavoratori, per verificare casi di mancato rispetto del bando. La posizione del governo è da diversi anni, e continua ad essere la stessa, di intesa proprio con l'assessore Marziano, molto netta. Gli enti che non sono forniti di specifiche professionalità al proprio interno devono accedere all'albo dei formatori e degli sportellisti, in via totalmente prioritaria, per la ricerca del personale".
E ancora: "Solo in estremi casi, quando tali professionalità non siano a disposizione, è possibile ricorrere a contratti esterni. Chi viola questa regola, per essere molto chiari, sarà escluso dall'accreditamento. Su questo non tollereremo violazioni. Dopo i sindacati saranno sentiti gli enti che stanno avviando eventuali procedure irregolari. Ripeto, - conclude il presidente - non ci saranno sconti per nessuno".
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