PALERMO. «Prendiamo atto con rammarico dell'andazzo della Commissione bilancio all'Ars. I deputati della maggioranza, dopo essersi resi responsabili del rinvio di ieri, stamani hanno fatto ritardare l'avvio dei lavori. Unico interesse di alcuni di questi parlamentari, poi giunti in commissione, pare che sia l'approvazione di qualche debito fuori bilancio, tralasciando quelle che sono le vere emergenze della Sicilia». Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all'Ars. «La materia dei debiti fuori bilancio deve essere discussa in maniera settoriale e approfondita, senza fare la politica del carciofo, rendendo alcuni debiti di maggiore interesse rispetto agli altri - aggiunge - In questo caso dovremmo dare credito alle parole del vicepresidente della Commissione Di Pasquale, secondo il quale verso alcuni debiti c'è un interesse particolare da parte di qualche collega». Falcone riferisce che «alle 12, dopo l'accantonamento di alcuni articoli dell'assestamento, ad andare in scena in Commissione è stato il braccio di ferro sui debiti, in seno alla stessa maggioranza, con alcuni deputati pronti ad accelerare ed altri che opponevano resistenza. Di fronte a queste lacerazioni, che hanno impantanato prima l'Aula, quindi la commissione, riteniamo che la materia debba essere affrontata in maniera organica - conclude Falcone -. Si trattino prima i debiti fuori bilancio e dopo l'assestamento, oppure si scelga di fare il contrario, ricordandosi però che i debiti fuori bilancio non sono solo quelli previsti dall'articolo 13 del ddl sull'assestamento, ma anche quelli previsti nei ddl 1262 e 1263».